''Quando sperimentiamo la fatica, lo smarrimento e persino il fallimento, ricordiamo dove è diretta la nostra vita. Non dobbiamo perdere di vista la meta, anche se oggi corriamo il rischio di scordarcelo, di dimenticare le domande finali, quelle importanti: dove andiamo? Verso dove camminiamo? Per cosa vale la pena vivere? Senza queste domande, schiacciamo la vita solo sul presente, pensiamo che dobbiamo goderla il più possibile e finiamo per vivere alla giornata, senza uno scopo, senza un traguardo''. Lo ha detto PAPA Francesco affacciandosi alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano prima della recita del Regina Caeli con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro. ''La nostra patria, invece, è nel cielo, non dimentichiamo la grandezza e la bellezza della meta - ha aggiunto il pontefice - Una volta scoperta la meta, anche noi, come l'apostolo Tommaso nel Vangelo di oggi, ci chiediamo: come andarci? A volte, soprattutto quando ci sono grandi problemi da affrontare e c'è la sensazione che il male sia più forte, viene da chiedersi: che cosa devo fare, quale via devo seguire? Ascoltiamo la risposta di Gesù: 'Io sono la via, la verità e la vita'. Gesù stesso è la via da seguire per vivere nella verità e avere la vita in abbondanza. Lui è la via e dunque la fede in Lui non è un 'pacchetto di idee' da credere, ma una strada da percorrere, un viaggio da compiere, un cammino con Lui. È seguire Gesù, perché egli è la via che conduce alla felicità che non tramonta. È imitarlo, specialmente con gesti di vicinanza e misericordia verso gli altri. Ecco la bussola per raggiungere il Cielo: amare Gesù, la via, diventando segni del suo amore in terra''. ''Fratelli e sorelle - ha proseguito - viviamo il presente ma non lasciamoci travolgere dal presente; guardiamo in alto, al Cielo, ricordiamoci la meta, pensiamo che siamo chiamati all'eternità, all'incontro con Dio. E, dal Cielo al cuore, rinnoviamo oggi la scelta di Gesù, la scelta di amarlo e di camminare dietro a Lui. La Vergine Maria, che seguendo Gesù è già arrivata alla meta, sostenga la nostra speranza''
Papa: "Quando sperimentiamo la fatica non perdiamo di vista la meta"
Il Pontefice: "Non dimentichiamo la grandezza e la bellezza della meta"
Redazione Ottopagine