Sui social si annuncia la ripresa della movida con musica fino a notte fonda e i residenti vanno dai carabinieri.
Succede nel centro storico di Avellino, con il comune che resta a guardare. Insomma, si riaccende lo scontro ed ora all'attenzione dei carabinieri del comando stazione di Avellino è finita una circostanziata denuncia (ce n'erano per la verità già altre presentate in precedenza), che segnala come nella parte antica della città ci si appresta a vivere una notte da disco dance all'aperto senza limiti di orari e senza alcun rispetto di chi abita nella zona.
Ma il comune resta a guardare?
Possibile? Sembra di sì. Ma la vicesindaco Nargi non aveva assicurato massimo rigore nel controllo del rispetto delle regole? Vedremo, a meno che stasera vigili urbani, carabinieri e polizia non ci smentiranno andando a punire chi si rende protagonista di schiamazzi notturni. Servirebbe il pugno duro contro la movida violenta e fracassona, ma ormai negli ultimi tempi ad Avellino non si controllano licenze e autorizzazioni. Il sindaco Festa giustamente condanna le violenze contro i tifosi del Napoli che festeggiavano ieri sera a viale Italia. Dovrebbe preoccuparsi anche dei suoi concittadini che si apprestano a vivere notti d'inferno nel centro storico.
Il caso all'attenzione del prefetto Paola Spena
Della questione è stata informata anche la solerte prefetto Paola Spena, sempre attenta alle questioni relative all'ordine pubblico e alla vivibilità. Già lo scorso anno sul suo tavolo era finita una denuncia. I residenti del centro storico sperano almeno nel suo intervento. Prima che la situazione possa degenerare in qualcosa di decisamente più grave.