Benevento

(f.s.) In Veneto parlano del Benevento come di una “bestia nera” per il Cittadella. A dire il vero per qualche tempo lo hanno pensato anche nel Sannio della squadra padovana. Non fosse altro che per quel play off perso nell'era Bucchi. Rimane però un dato statistico, quello per il quale al Tombolato la squadra giallorossa ha vinto tante volte (l'anno scorso con un gol di Improta) e che tra le due squadre non c'è mai stato un pareggio. 

Ricordare ancora in quale situazione in questo momento si trova la Strega è persino inutile. Ogni settimana è l'ultima spiaggia e, a dire il vero, è già molto che ci sia ancora la possibilità che ce ne sia una. Speranze ridotte al lumicino, retrocessione purtroppo ad un passo. Ma la speranza, ciononostante, esiste ancora di poter capovolgere qualcosa. Agostinelli sa bene che sarebbero servite delle vittorie nelle tre partite della sua panchina, ma bisogna dargli atto che almeno dal punto di vista della vitalità qualcosa in più delle precedenti gestioni s'è visto. L'obiettivo non cambia ed è anzi sempre più pressante: mancano tre partite, bisognerebbe vincerle tutte e tre e... pregare.

Già, pregare. Perchè il Benevento non ha più il destino nelle sue mani. Anche centrando l'en plein non sarebbe certo di evitare la retrocessione. Ma visto che comunque ci sono anche gli altri, perchè non sognare che ci possa essere una combinazione di risultati che ribalti l'attuale situazione?

La missione Cittadella è già iniziata. Agostinelli non ha dispensato sorprese. Simy, La Gumina, Pastina sono rimasti fuori anche per questa trasferta: le scelte sono fatte e sono definitive da parte del tecnico anconetano. Oltre a loro sono rimasti a casa gli infortunati Lucatelli (convocato come terzo portiere il giovane Bonagura della Primavera) e Capellini, oltre a Glik, che deve scontare un turno di squalifica. Sembra che il trainer marchigiano questa volta voglia infoltire il centrocampo e snellire la difesa. Come dire: retroguardia a quattro e centrocampo a tre. Leverbe, che ha recuperato la condizione fisica prenderà il posto di Glik al fianco di Tosca. Per il francese, uno delle delusioni maggiori di questo campionato, c'è la concreta possibilità di riscattarsi e di ricordarsi una volta per tutte i fasti dello scorso anno, quando tutto lo considerarono il miglior centrale difensivo della B. A centrocampo intorno a Schiattarella dovrebbero esserci Karic e Acampora, con Tello trequartista alle spalle di Ciano e Farias. Il tecnico qualche dubbio lo porta con sé, ma per lo più le scelte sembrano fatte. Questa volta (ancora una volta) non basta neanche fare una buona partita, bisogna vincere e alimentare quella fiammella che nonostante tutto è rimasta ancora accesa. Il rovescio della medaglia sarebbe un colpo al cuore. Anche se tutti sono ormai preparati all'evento nefasto.