Napoli

Tutto nelle mani del Napoli: azzurri a poche ore dal terzo scudetto. Non è arrivato il regalo della Lazio, che ha battuto il Sassuolo e ha rimandato di 24 ore la festa dei partenopei. Il campionato si deve vincere sul campo, precisamente quello di Udine: basterà appena un punto, quello di cui la squadra di Spalletti ha bisogno da qui alla fine del campionato. Nemmeno la Lazio ormai può superare il Napoli: ecco perché il passo per la conquista aritmetica del tricolore sembra imminente. La città si prepara: lo stadio Maradona sarà pieno, i tifosi saranno sugli spalti a seguire la partita sui maxi schermi e a festeggiare un titolo atteso 33 anni.

Con loro, in tribuna, anche il presidente De Laurentiis, che non ha seguito la squadra a Udine. Alla Dacia Arena i sostenitori partenopei saranno circa 13mila, per una festa pronta a esplodere a quasi mille chilometri di distanza. In città scatterà subito un piano traffico speciale, con lo stop alle auto e alle moto in tutta la zona del centro. I preparativi sono completi, e domenica, quando gli azzurri non sono riusciti a battere la Salernitana, sono state fatte le prove generali. Ora, però, non c'è più voglia di rimandare. Per quanto riguarda la partita, Spalletti non recupera Politano, che resta ai box con Mario Rui: entrambi, però, sono stati aggregati alla squadra. L'allenatore sembra orientato a schierare la formazione tipo, con Lozano favorito su Elmas in attacco a destra, e a centrocampo Zielinski favorito su Ndombele. L'obiettivo è non sbagliare partita e dare un'altra delusione ai tifosi: tuttavia, i due risultati su tre e il momento non positivo della squadra di Sottil, autorizzano il massimo ottimismo.