Capaccio

La giunta di Capaccio trema: il primo cittadino ora pensa all’azzeramento. Si respira una tensione palpabile nel Comune del Cilento, dove è febbrile l’attesa per conoscere le prossime mosse del sindaco, il quale starebbe meditando una vera e propria rivoluzione nell’esecutivo di governo. Una svolta che giungerebbe quando manca ancora un bel po’ alle amministrative e provocherebbe un vero e proprio scossone nello scenario politico capaccese.

E’ stato lo stesso Italo Voza, nei giorni scorsi, a dare il via ad una lunga serie di consultazioni con gli esponenti della maggioranza ed anche quelli della minoranza consiliare, allo scopo di “sondare il terreno” e verificare la possibilità di nuove alleanze. Il primo cittadino ha confermato che il riassetto non riguarda solo le forze politiche, ma l’intero scenario: «E’ in atto una profonda consultazione politica che investe tutto il Consiglio comunale - ha svelato il primo cittadino di Capaccio, nel corso di un’intervista rilasciata a Stile Tv - In queste ore mi sto confrontando con tutti i consiglieri su riflessioni politiche, un ragionamento a 360 gradi per mettere bene in chiaro, una volta per tutte, determinate cose».

Suona quasi come un avvertimento, quello di Voza, che già pochi mesi fa aveva messo in atto un “coupe de teatre” in piena regola quando si era palesata la possibilità di un ribaltone. In quella circostanza, il sindaco aveva messo con le spalle al muro i consiglieri “dissidenti”, invitando chi fosse dalla sua parte a sottoscrivere un documento in cui gli avrebbe confermato la fiducia fino a fine mandato. Nella serata di giovedì, il sindaco ha convocato il vicesindaco Nicola Ragni, oltre agli assessori Vincenzo Di Lucia, Marilena Montefusco, Eustachio Voza e Franco Sica per un faccia a faccia; il suo intento sarebbe quello di procedere con l’azzeramento dell’esecutivo, e in luogo degli attuali assessori verrebbero probabilmente concordati i nomi di alcuni tecnici.

Scelte politiche, da parte del sindaco, che sarebbe dunque intenzionato a una nuova “prova di forza”, ponendo a tacere le insinuazioni dell’opposizione e di parte dell’opinione pubblica sul ruolo del vice Nicola Ragni. Quest’ultimo, già in tempi non sospetti, era stato oggetto di insinuazioni riguardo un suo possibile allontanamento da Voza, pur avendo lo stesso, in seguito, confermato la massima fiducia nel sindaco in carica di Capaccio. La “linea” dettata sarebbe stata quelle delle dimissioni volontarie degli assessori, i quali (vicesindaco incluso) avrebbero condiviso per il bene della città. A questo punto, risulteranno decisive le prossime ore per verificare se la situazione si evolverà davvero in tal senso, e nel caso si dovrà attendere il successivo Consiglio comunale per la ratifica.

 

Redazione Sa