Il giorno dopo la tragedia che ha colpito la famiglia Cutillo di Montefalcione con la morte della giovane Mariantonietta a soli 16 anni (non ancora compiuti), c'è tanto dolore e sconforto tra gli amici e i compagni di scuola. Davanti l'istituto Alberghiero di Avellino sono stati affissi striscioni in ricordo della studentessa che sognava di diventare una chef stellata. Un sogno spezzato da una tragica fatalità.
Sul suo banco nell'aula della seconda F, invece, c'è un mazzo di fiori bianco. E poi migliaia i messaggi che arrivano dal web. Anche la scuola ha scritto sui social: “A te, dolce angelo, va il nostro pensiero e il nostro affetto, un bene tanto naturale da provare per una ragazza seria, solare e benvoluta da tutti, come te”.
Invece, la sua amica, triste testimone della morte di Mariantonietta, ha scritto un messaggio riferito proprio a quella terribile sera:
"Sei volata in cielo amore mio, sei andata via urlando il mio nome durante una video chiamata", racconta in un video ricordo su Tik Tok. Intanto, si procede anche sul fronte giudiziario per capire come esattamente è morta la 16enne. Da precisare che il cellulare è stato trovato fuori dalla vasca da bagno e quindi bisognerà capire cosa abbia provocato il corto circuito e quindi la folgorazione della giovane.
Si ipotizza una prolunga difettosa per il caricabatteria. Ma gli accertamenti proseguono anche sul cellulare e sul caricabatteria, e poi sul mancato salvavita in casa. Intanto oggi pomeriggio il pm Toscano ha conferito l'incarico per l'esame autoptico, a due medici legali: la dottoressa Carmen Sementa e il dottore Alessandro Santurro. L'esame sarà utile a comprendere la dinamica e le cause del decesso. Sulla morte della minore la procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti.