L'assemblea degli allevatori in mobilitazione al presidio lungo la Via Domizia all'altezza della Rotonda dell'Agnena. Nessuna notizia è giunta finora in merito alla richiesta di convocare un tavolo in prefettura con la regione Campania e il governo nazionale per aprire un confronto sulla soluzione della crisi del comparto bufalino alla luce del fallimento del piano della regione Campania sulla base dell'ordine del giorno votato all'unanimità dal parlamento e assunto dal governo nazionale.
Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento Unitario, inizia niovamente lo sciopero della fame finalizzato ad ottenere il tavolo presso la prefettura di Caserta. Convocata una conferenza stampa per aggiornare sulle modalità dello sciopero della fame e sui nuovi presidi in allestimento
Gli allevatori ribadiscono che l'ordine del giorno (che chiede la riformulazione del piano alla luce del regolamento comunitario 689/20. l'autocontrollo, la vaccinazione, la tracciabilità del latte e investimenti nel settore per garantire il mancato reddito agli allevatori) è una base utile e sufficiente per ricomporre in maniera condivisa una soluzione anche in ragione del fatto che gli stessi partiti che sostengono la maggioranza in regione Campania lo hanno votato.
L'assemblea ringrazia i parlamentari che si stanno adoperando per facilitare soluzioni che si muovono nella direzione di quanto votato dal parlamento e .in particolare sia la proposta di incontro presso il ministero degli Interni che la comunicazione (arrivata nei giorno scorsi) di incontro al ministero della salute.
Considerando queste opportunità come utili a facilitare il percorso che può portare a trovare soluzioni condivise ribadisce che il tavolo di confronto presso la la prefettura di Caserta anche con la regione Campania è la via maestra e trasparente che oggi permette di ricomporre i diversi livelli di responsabilità nella soluzione dei problemi.