"Quello del governo è un Decreto propagandistico che getta fumo negli occhi del Paese e prende in giro gli italiani, aumentando la precarietà e la povertà. Il taglio del cuneo fiscale - per esempio- pur essendo una misura condivisibile sulla carta, di fatto è, nell'ammontare previsto, assolutamente insufficiente per recuperare la perdita del potere d'acquisto degli italiani generato dall'inflazione". Così, in una nota, il deputato Pd Piero De Luca dopo gli ultimi provvedimenti dell'Esecutivo Meloni.
"Tra l'altro siamo di fronte ad una misura spot, limitata nel tempo, quando ci vorrebbe un taglio strutturale come da più parti richiesto. Non ci sono inoltre in questo Decreto risorse per l'aumento dei contratti pubblici nè per il sostegno a quelli privati", ha rincarato la dose il vicecapogruppo Dem a Montecitorio nel suo intervento a SkyTg24.
"E sopratutto - prosegue - non si affronta il vero nodo, che resta irrisolto, dei circa 4 milioni di lavoratori poveri per i quali sarebbero necessari una legge sulla rappresentanza che consenta di mettere al bando contratti pirata e l'introduzione
del salario minimo che intervenga laddove la contrattazione collettiva non arriva. Se a questo si aggiungono la liberalizzazione dei contratti a termine, l'aumento dei voucher e lo smantellamento del reddito di cittadinanza si capisce
quanti siano i rischi per la tenuta economica e per la coesione sociale del Paese che questo provvedimento determina".