Solo un rinvio, nessun passo falso. Anche Luciano Spalletti ci ha tenuto a precisare che il pareggio interno con la Salernitana è un altro passo avanti verso il terzo scudetto. E del resto basta guardare la classifica: la sconfitta della Lazio e il pareggio della Juventus hanno messo gli azzurri in condizione di aspettare un solo punto per il grande traguardo. Certo, resta la delusione per una festa scudetto apparecchiata in città, dando per scontato - forse troppo - sia la vittoria dell'Inter sulla Lazio che la contemporanea sconfitta al Maradona della Salernitana. E invece i granata hanno mantenuto la promessa fatta ai loro tifosi, vale a dire di fare punti e rimandare i festeggiamenti dei partenopei. Un'accesa rivalita, vissuta sicuramente di più dalla sponda granata, che ha portato i tifosi del Cavalluccio a festeggiare il primo punto ottenuto contro il Napoli in Serie A come un trofeo.
Nulla di irreparabile, perchè bisognerà solo aspettare: lo scudetto può arrivare ancora prima che il Napoli scenda in campo, se mercoledì la Lazio non dovesse battere il Sassuolo in casa. Altrimenti, giovedì in casa dell'Udinese, sarà sufficiente un punto. L'orario è quello delle 20.45, salvo decisioni della Prefettura per l'ordine pubblico nel capoluogo partenopeo. Domani un vertice per decidere se anticipare la partita, ma la sensazione è che tutto resti così com'è, mentre in città saranno rafforzate le misure per una festa notturna, ma ordinata, con la conferma della zona rossa al centro e l'estensione dei trasporti pubblici.