L'Avellino ripartirà da Ernesto Salvini. Il dirigente di Anzio, classe '70, protagonista nelle due promozioni del Frosinone in Serie A, saluterà il Siena, dove è stato prima direttore sportivo e poi generale, per iniziare una nuova avventura. Salvini sarà il dg dei biancoverdi. La proprietà ha deciso di puntare su una nuova figura all'interno dell'organigramma, ma ovviamente dovrà arrivare innanzitutto l'ufficialità dell'addio dal club toscano.
La prospettiva con il direttore generale
I tesserati della società irpina si ritroveranno mercoledì al "Partenio-Lombardi" come da comunicazione avvenuta pochi secondi dopo la sconfitta contro il Monterosi Tuscia, che ha posto fine al cammino stagionale. In quell'occasione l'Avellino ha puntato anche sul silenzio stampa, non rilasciando dichiarazioni nell'immediato post-gara e girando tutto al 3 maggio, ma potrebbe allungarsi fino a una nuova nota ufficiale. Salvini è pronto all'ingresso e tutta l'area sportiva è in discussione. Il direttore sportivo, Enzo De Vito, saluterà la società della famiglia D'Agostino con la scadenza naturale del contratto (il 30 giugno prossimo). Con Salvini non dovrebbe esserci un vero e proprio ds, bensì entreranno figure legate alla carica del dg, collaboratori vicini al laziale.
L'allenatore
Tanto passerà anche per la guida tecnica. Massimo Rastelli è forte del contratto firmato appena lo scorso ottobre, che lo blinda ad Avellino fino al 30 giugno 2024 con prolugamento per un'altra annata sportiva in caso di esonero. La crisi di risultati ha reso in bilico la posizione dell'allenatore e per Salvini sarà il primo rebus da direttore generale biancoverde. Insomma, è solo la prima domenica dopo la fine del campionato per gli irpini e ci si avvia verso una fase di discussione interna, già in accelerazione.