Sorrento

Nel mese di maggio la FEE annuncia l'assegnazione delle "Bandiere Blu" ai lidi che, sulla base del disciplinare e dei dati sui rilievi della qualità delle acque di balneazione, superano i test e possono fregiarsi per l'intera stagione del prestigioso vessillo che qualifica l'area interessata sul piano ambientale.

Qualche giorno fa l'ARPA Campania ha diffuso i dati relativi agli ultimi prelievi e analisi effettuate nell'ambito delle ordinarie attività di monitoraggio delle acque che si svolgono dal 1° aprile al 30 settelbre di ogni anno.

Per l'intera Penisola Sorrentina i campioni analizzati hanno dato esito negativo sulla presenza di agenti inquinanti, ovvero enterococchi e escherichia coli, eccezion fatta per Punta San Francesco a Sant'Agnello che si conferma anche quest'anno il tallone d'achille della balneazione peninsulare ottenendo la qualifica di "zona scarsa" cioè non balneabile.

La conferma quindi non solo della presenza di agenti inquinanti nell'area compresa tra Piano di Sorrento e Sorrento, entrambe località insignite negli ultimi cinque anni con la bandiera blu, ma anche di una mancata azione da parte delle autorità preposte per rimuovere una situazione di degrado che ormai da anni detiene il primato negativo di inquinamento marino lungo la fascia costiera sorrentina.

Nei prossimi giorni, secondo consuetudine, la FEE inviterà le Amministrazioni Comunali che hanno presentato la candidatura per conseguire la bandiera blu alla cerimonia di assegnazione dei vessilli. Elenchi di comuni bandiera blu che, come ogni anno, circolano sulla rete con largo anticipo rispetto alla cerimonia ufficiale, non hanno alcuna attendibilità, spiegano alla FEE, nè l'invito alla cerimonia costituisce di per sè la conferma di assegnazione della bandiera.