Napoli

La Lega ratifica lo spostamento della partita Napoli -Salernitana e si allontana di qualche ora il momento in cui potrebbe avere inizio la festa dello scudetto. Perché arrivi la certezza matematica della conquista del primo posto è necessario che la Lazio non vinca a San Siro con l'Inter e che subito dopo il Napoli batta la Salernitana al 'Maradona'.

Ma il doversi realizzare entrambe queste circostanze, che non è per nulla scontato, sembra non alimentare alcun dubbio tra i tifosi che hanno ormai già da tempo avviato il conto alla rovescia. Spalletti, che domani alle 15.00 parlerà in conferenza stampa per presentare la partita, invece sa bene che c'è ancora un ostacolo da superare e che la Salernitana, impegnata nella lotta per non retrocedere, venderà assai cara la pelle. Oggi il tecnico ha definito con la squadra la preparazione tattica della partita.

La formazione - assenti ancora gli infortunati Mario Rui e Politano - è già decisa. Giocheranno i titolarissimi, mai come in questo caso c'è bisogno di loro. In città c'è qualche perplessità sul piano sicurezza messo a punto dal Comune e dalle forze dell'ordine che a molti è sembrato un po' eccessivo e troppo rigido, considerato anche che nulla di particolare fu invece pedisposto all'epoca delle due precedenti feste scudetto, nel 1987 e nel 1990, e che in quelle circostanze non accadde nulla di tragico, nè di particolarmente pericoloso.

Il dispositivo prevede che dalle 12 di domenica e fino alle 4 del mattino successivo un'amplissima fascia della città, da Fuorigrotta al centro storico, sia inibita alla circolazione dei veicoli. Chi vuole festeggiare lo dovrà fare raggiungendo a piedi i luoghi d'incontro. ''Insieme alla Questura e alla Prefettura - ha ribadito oggi il sindaco, Gaetano Manfredi - si è cercato di creare un dispositivo che consentisse alle persone di divertirsi in libertà ma anche in sicurezza. Pedonalizzare parte del centro è un modo per garantire a tutti di potersi muovere in facilità, per evitare scorribande e avere una mobilità più dolce per festeggiare tutti insieme''.

Su questa decisione non è del tutto d'accordo Confcommercio Napoli il cui presidente, Massimo Di Porzio ha chiesto una deroga al divieto di circolazione per gli addetti ai lavori della sua categoria. ''Se non ci sarà una deroga per i titolari e gli addetti ai ristoranti e agli alberghi - è il suo appello - si rischia di non poter far funzionare i pubblici esercizi in una giornata straordinaria per tutti. Comprendiamo le esigenze di pubblica sicurezza ma a maggior ragione dobbiamo permettere di raggiungere il posto di lavoro agli addetti ai pubblici esercizi così come ai clienti degli alberghi che abbiano già prenotato''.

La possibile festa scudetto si includeva in un momento particolarmente intenso per la presenza massiccia in città di migliaia di turisti, molti dei quali sono stati richiamati anche dal desiderio di assistere a un evento speciale.Il Napoli arriva a oltre 3 milioni di euro per ogni fine settimana. Considerando quanto già incassato e quanto si incasserà fino a giugno (per un totale di sei fine settimana) la stima di fatturato è di oltre 18 milioni di euro. C'è dunque chi si appresta a fare festa, ma c'è anche chi è preoccupato. E' il caso dell'Ente Parco del Vesuvio che teme la manifestata intenzione di alcuni tifosi di festeggiare accendendo fumogeni tricolori sulla cima del cratere, iniziativa che viene definita ''pericolosa e non praticabile''.

In giornate come queste non poteva mancare l'iniziativa degli artigiani del presepe. C'è infatti la rosa del Napoli al gran completo nel presepe azzurro realizzato per la festa scudetto da Genny Di Virgilio, l'artigiano di San Gregorio Armeno. Le statuine di tutti i giocatori, con Spalletti alla guida del gruppo, fanno parte dello speciale allestimento realizzato su una scena di sughero e legno tipico della Natività.