Benevento

E' una vicenda che risale a cinque anni e mezzo fa, finita al centro di una indagine che ora è terminata. Chiama in causa, per una ipotesi di possesso, ai fini della messa in circolazione, di banconote false, Elio Fortunato, il 69enne di Morcone che nel novembre del 2017 era stato arrestato in città dai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia, che avevano sequestrato 200 banconote contraffatte da 50 euro ciascuna ed una del valore di 20 euro. Le banconote erano in un pacchetto rinvenuto nel cruscotto dell'Audi guidata dall'uomo, che ne aveva due – una da 50, l'altra da 20 euro – nella giacca.

Difeso dagli avvocati Roberto Prozzo e Antonietta Fortunato, l'allora 64enne era stato sottoposto ai domiciliari. Era tornato in libertà, su decisione del gip Flavio Cusani, dopo l'udienza di convalida, nel corso della quale aveva spiegato di non aver avuto alcun ruolo, e di ignorarne la provenienza, rispetto a quel pacchetto sigillato contenente 199 banconote da 50 euro grossolanamente false, aggiungendo di non essere in grado di definire l'origine della 200esima banconota da 50 euro e di quella da 20 euro che custodiva nella giacca, entrambe con una serie diversa da quelle trovate nell'auto.

Dopo aver accennato anche alla possibilità che le due ultime banconote gli fossero state rifilate a sua insaputa, Fortunato aveva ricostruito i suoi movimenti: aveva precisato di essere andato a Napoli il giorno prima, dove aveva comprato un'accetta, e di essersi intrattenuto, il martedì, con una persona nel bar di un distributore di carburanti nel capoluogo sannita Terminato l'incontro, si era rimesso in macchina e si era avviato lungo il viale Mellusi, dove era stato bloccato dai militari.

Secondo gli inquirenti, quelle banconote, del valore complessivo di 10mila e passa euro, sarebbero state acquistate per 1200 euro da una persona, tramite un intermediario, o comunque da chi le aveva falsificate.

L'indagato ha ora venti giorni a disposizione per chiedere di essere interrogato o produrre memorie difensive, poi il Pm procederà all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.