Lavorare per la definizione di una Strategia di Sviluppo Locale per le aree interne nell’ambito delle attività del Distretto Rurale Irpinia e del Gal Irpinia. Per centrare questo obiettivo è stato messo in piedi un ricco ed articolato programma di attività con incontri di consultazione territoriale, focus group e tavole rotonde. L’attività rientra nella misura 19 – sottomisura 19.1 Sostegno preparatorio allo sviluppo locale LEADER del PSR Campania.
Le azioni hanno preso avvio con incontri ristretti in corso di svolgimento con operatori, associazioni di categoria, stakeholders. La prima tappa si chiuderà sabato, 29 aprile, ad Ariano Irpino, con inizio alle ore 17.00, presso il Museo Civico e della Ceramica al Palazzo Forte in via D’Afflitto.
Si inizierà con il focus group e si proseguirà, alle ore 18.00, con un interessante convegno sul tema “Occupazione, inclusione e qualità della vita nelle aree rurali interne”. Alla tavola rotonda, dopo i saluti di Enrico Franza, sindaco di Ariano Irpino, e di Giovanni Maria Chieffo, presidente del Gal Irpinia, interverranno Andrea Melito, consigliere comunale di Ariano Irpino con delega alle attività produttive, Vincenzo Solomita, direttore del Piano Sociale di Zona Ambito A1, Francesco Acampora, presidente Coldiretti Avellino, Michele Masuccio, componente direttivo provinciale CIA di Avellino. L’incontro, moderato da Gianni Festa, direttore del Corriere dell’Irpinia, sarà concluso da Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania. Seguirà la degustazione “Sensazioni dell’Irpinia interna”.
In questi giorni il Gal Irpinia sta portando avanti un’intensa attività di consultazione territoriale, attraverso una capillare campagna di ascolto. Non si poteva non iniziare dalle associazioni di categoria che rappresentano il settore dell’agricoltura, il fitto reticolo di imprese ed aziende agricole che rappresentano l’ossatura produttiva del nostro territorio.
Apprezzamento per l’attività di animazione territoriale viene espressa da Francesco Acampora, presidente provinciale di Coldiretti.
“Questa avviata dal Gal Irpinia – dice – è una delle attività più preziose perché, avendo un approccio bottom up, consente davvero di raccogliere le istanze del territorio. Siamo molto vicini all’azione dei Gal, in particolare il Gal Irpinia che da sempre mostra grande attenzione e sensibilità nei confronti degli attori del territorio”.
Il futuro per Acampora si chiama sviluppo turistico. “E’ una leva importantissima – spiega il presidente provinciale di Coldiretti – Servono però interventi strutturali se si considera che i dati del turismo in Campania sono molto positivi, ma di questi flussi l’Irpinia riesce ad intercettarne solo il 5%. Si può e si deve fare di più”.
Potenziare il sistema turistico significa dare un sostegno alla rete delle aziende agricole presenti sul territorio irpino: “Le nostre aziende – continua Acampora – sono di piccole dimensioni e spesso presentano una conduzione familiare. La vendita diretta per questa tipologia di azienda è di fondamentale importanza. Ecco perché lo sviluppo turistico rappresenta una priorità”. A questa si aggiungono altre priorità, l’innovazione e la ricerca. “Si tratta – così conclude Acampora – di attività utilissime per dare il giusto supporto alle aziende sempre più alle prese con i problemi legati ai cambiamenti climatici. Stesso discorso vale per l’innovazione tecnologica che sempre più spesso si lega alla possibilità di migliorare le performance commerciali. Infine, l’acqua. Se un attore come il Gal non può incidere sulle grandi infrastrutture idriche, si possono prevedere investimenti per le aziende che possono dare vita ad interventi che i Gruppi di Azione Locale possono supportare e sostenere”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Stefano Di Marzo, presidente Cia di Avellino. “Queste campagne di ascolto – dice – sono utili perché contribuiscono a determinare le condizioni perché si possa finalmente arrivare ad una certa massa critica nel sistema produttivo irpino che è caratterizzato da una evidente polverizzazione. Questo con l’obiettivo di superare la soglia del rumore per numerose filiere produttive locali”. Per Di Marzo, infatti, se da un lato quella vitivinicola è l’unica filiera a presentare una certa maturità, ce ne sono tante pronte a spiccare il volo e a fare il salto di qualità al quale in tanti stanno lavorando: “Al riguardo – dice – sono necessari strumenti da mettere in campo, a partire da una campagna di comunicazione di medio e lungo periodo, che consentano a tanti settori produttivi di lanciarsi oltre i confini regionali. In tal senso il turismo enogastronomico, quello esperenziale potrebbero fare molto per generare flussi di cui le filiere produttive potrebbero avvantaggiarsi. In questo senso le riflessioni a più voci diventano strumenti utilissimi per programmare, pianificare, progettare”.