Una giornata da ricordare per la Roma. Ieri, in coincidenza con la festa della Liberazione, si è svolta la finale di Coppa Italia Primavera, andata in scena nel Principe degli stadi. All'Arechi di Salerno, i capitolini hanno sconfitto la Fiorentina con il punteggio di 2-1, ponendo fine al dominio viola che durava ormai da ben quattro anni. La partita si è sbloccata solo ai supplementari: nei 90 minuti di tempo di gioco regolamentare, nessuna delle due compagini è riuscita a prendere il sopravvento. Poi, complice la stanchezza e l'allargamento delle maglie, è giunto il botta, risposta e contro-risposta. Prima il vantaggio della Roma, ad appena 2 minuti dall'inizio del supplementare. In appena cinque minuti, però, la Fiorentina trova il pari. La partita sembra indirizzata così verso i rigori ma a due minuti dalla fine dei supplementari arriva la zampata finale dei giallorossi targata Keramitsis. La Roma celebra all'Arechi e lo fa con l'epica, in una splendida giornata primaverile e nel migliore dei modi possibili.
Il trofeo portato fino a Castellabate, nel segno di "Ago"
Dopo l'incontro e la vittoria del trofeo, i giallorossi hanno voluto portare la coppa fino in Cilento per omaggiare il loro storico capitano, Agostino Di Bartolomei. "Ago" ha unito - e unisce tuttora - le tifoserie di Roma e Salernitana, considerato l'incredibile impatto che ebbe nel club granata, partecipando alla storica promozione dalla serie C alla serie B. Di Bartolomei si stabilì a San Marco di Castellabate insieme alla compagna Marisa.
Il trofeo è stato portato non solo nel luogo dove riposa il compianto capitano giallorosso, ma anche dalla vedova di Agostino Di Bartolomei. Una sorpresa estremamente gradita, come testimoniano le foto pubblicate dalla Roma sulle sue pagine social.
Un momento davvero unico, che ha fatto commuovere tantissimi tifosi e i giocatori stessi, consapevoli dell'importanza rivestita dal centrocampista per intere generazioni di "lupacchiotti". Ricordi che si sommano a quelli dei tifosi della bersagliera, che hanno potuto ammirarne le gesta di "Ago" in 52 incontri ufficiali tra il 1988 e il 1990.