Continua a tenere banco la questione del possibile scudetto "in differita", che il Napoli potrebbe conquistare domenica dopo Inter-Lazio. Gli azzurri, però, giocheranno sabato in casa contro la Salernitana, e anche un'eventuale vittoria non consentirebbe di avere la certezza aritmetica del titolo. Bisognerà aspettare la gara dei biancocelesti, secondi in classifica: in caso di sconfitta o pareggio contro l'Inter arriverebbe il tanto attesa via libera. Per la verità la festa è già cominciata da tempo, ma non c'è dubbio che la certezza matematica darebbe il definitivo via libera a uno scudetto atteso 33 anni. I tifosi vorrebbero festeggiarlo allo stadio, e comunque non il giorno dopo: per questo si è messa in moto una campagna per sensibilizzare la Lega verso lo spostamento del derby.
Ma sarebbe già arrivata una risposta negativa: tuttavia, il Napoli potrebbe insistere e chiedere ufficialmente il rinvio: il motivo è quello dell'ordine pubblico, e De Laurentiis avrebbe il supporto di Questura e Prefettura. L'obiettivo è evitare una doppia festa, ossia sabato dopo la partita e poi quella di domenica - eventuale - dopo Inter-Lazio. C'è grande timore, in particolare da parte del sindaco Manfredi, che l'enorme affluenza di turisti e la contemporanea invasione di tifosi nelle strade possa portare a disordini. Si guarda con preoccupazione ai precedenti drammatici più recenti, come quelli di Salerno nel 2021 e Torino nel 2017, dove gli assembramenti di tifosi hanno fatto vittime e feriti. Intanto Spalletti proverà a isolare la squadra da queste distrazioni: per far partire i festeggiamenti, sarà obbligatorio battere i granata, che vivono un ottimo momento di forma.