Parete

La cerimonia era stata rinviata negli anni della pandemia, ma ora è stato possibile organizzarla: Gennaro Sangiuliano è ufficialmente cittadino onorario di Parete. Il bisnonno del ministro della Cultura era originario del comune casertano dell'agro aversano. 

"Era un maresciallo delle guardie regie, poi la famiglia si trasferì a Napoli. Io sono nato a Napoli, però nella metà degli anni '80 l'allora onorevole Coronella mi portò a fare un comizio a Parete", ha detto l'esponente del Governo Meloni.

La cultura come volano di sviluppo per il territorio

Nel corso della cerimonia, il ministro ha affrontato diversi argomenti. "L'Italia ha due grandi prospettive socio-economiche davanti a sé: l'una è l'impresa ma l'altra grande potenzialità è la cultura. L'Italia è un grande attrattore di cultura", il concetto ribadito davanti alla platea casertana.

"La cultura può essere un grande volano di qualità, di sviluppo socio economico della nazione. Potremo creare con la cultura tantissimi posti di lavoro perché noi siamo un unicum nel mondo".

Sangiuliano: la cultura è anche antidoto a criminalità e degrado

Il ministro ha poi sottolineato il valore sociale della cultura: "E' un antidoto fondamentale per la crescita civile delle persone. Un antidoto alla criminalità, al degrado. Ci rende migliori. Secondo i rapporti ufficiali - ha proseguito Sangiuliano - l'ambito dove più siamo in avanti nello spendere i soldi del Pnrr e fare progetti concreti, seri e fatti bene è quello della cultura. Un risultato che significa risorse e investimenti, ma anche la capacità di elevare le persone, di renderle migliori, di insinuare in loro i valori della legalità, del senso civico, dell'appartenenza".