L'amministrazione comunale e l'istituto comprensivo San Tommaso D’Aquino, di cui la sezione fa parte, attraverso un comunicato congiunto esprimono soddisfazione per l'importante risultato raggiunto. L'esiguo numero di bambini iscritti, solo 9, con un tempo scuola ridotto a 25 ore, avevano messo a rischio chiusura il plesso.
«Grazie ad una forte azione congiunta tra amministrazione comunale e scuola - spiega l'assessora all'Istruzione Marilisa Grillo - le nostre richieste di garantire la continuità di formazione presso la scuola dell’Infanzia di Carpignano, sono state accolte e l’anno scolastico 2023/24 confermato, così come l'organico.
Si tratta di un piccolo plesso che però ha un rapporto stretto con l’ambiente naturale, sociale e culturale di Carpignano e può continuare a rappresentare una risorsa dalle forti potenzialità innovative perché lega l’apprendimento alla realtà, valorizzandola nel rispetto delle vocazioni territoriali.
Abbiamo fatto presente all'Ufficio Scolastico, tra le altre cose, che a Carpignano è presente il Santuario, un polo attrattivo per il turismo religioso, ma anche un punto di riferimento per bambini ed adulti di altre nazionalità: immigrati e profughi che, nonostante le loro difficoltà linguistiche e le differenze culturali, all’interno di questa piccola comunità hanno trovato un sostegno umano, sociale ed integrazione. Ed anche questo aspetto, evidentemente, ha contribuito alla decisione finale in positivo».
«Esprimiamo soddisfazione e ringraziamo l'ufficio scolastico provinciale per la considerazione e l'accoglimento delle nostre richieste - afferma la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo San Tommaso D’Aquino, Maria Antonietta Rizzo - la sezione dell'Infanzia di Carpignano ha identificato e promosso negli anni buone pratiche didattiche, non merita di chiudere. Inoltre la frazione dista oltre 5 Km da Grottaminarda, la paventata chiusura del plesso avrebbe comportato non pochi problemi logistici per le famiglie a causa dei tempi di percorrenza per raggiungere il plesso capoluogo».
«Mi associo ai ringraziamenti della dirigente Rizzo all'ufficio scolastico provinciale - afferma il sindaco Marcantonio Spera - Carpignano è una comunità che merita. È importante, quindi, preservare questa scuola presente sul territorio da numerosi anni. Seppur un piccolo plesso ha conservato i propri tratti distintivi culturali e storici, divenuti nel tempo comunità di memoria.
Ma il problema è risolto solo temporaneamente. Molto probabilmente si ripresenterà per il prossimo anno scolastico. Dunque l'appello va alle famiglie, ai genitori, ad iscrivere i propri figli a Carpignano».