Avellino

Bastava sollevare il pollice destro o quello sinistro e la risposta al quiz per la patente andava a buon fine. Pollice destro, risposta esatta, sinistro falsa. Era questo il trucchetto per suggerire le risposte dell’esame per la patente ai candidati di alcune scuole guida del casertano coinvolte nella maxi inchiesta sulle ‘patenti facili’. Sono 16 i rinvii a giudizio disposti dal giudice Emilio Minio, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, tra  questi c’è anche un 26enne irpino. Nel mirino degli inquirenti  alcuni esami , sostenuti nel 2015, in cui i candidati sarebbero stati o sostituiti o avrebbero ricevuto suggerimenti da parte di dipendenti delle scuole guida a cui erano iscritti.