Salerno

Sembrava che tutte le parti avessero avuto quello che volevano. La convenzione per la concessione dell'Arechi alla Salernitana era stata annunciata con grande enfasi tanto dall'amministrazione comunale - con il sindaco Napoli in primis - che dall'amministratore delegato della società di via Allende, Maurizio Milan. Poi, però, la bordata del patron, quel fulmine a ciel sereno che da Montecitorio - in occasione della presentazione del primo club granata in Parlamento - arriva fino a Salerno e squarcia il tenue alone della tranquillità, della soddisfazione reciproca. "La convenzione ci vede come degli affittuari nelle 19 partite casalinghe, nulla più" aveva detto il patron a margine della conferenza stampa tenuta in una delle sale della Camera dei Deputati.

La posizione, ferma, di Danilo Iervolino sulla convenzione per l'Arechi

Iervolino è tornato sul tema, con parole concilianti ma ugualmente ferme. "Le persone intelligenti che vogliono costruire sanno che ci può essere una rimodulazione in qualsiasi momento. Ho detto che ero parzialmente contento. Io sono una persona ottimista e fiducioso. Ritengo che il mio pensiero sia autenticamente quello e ciò non toglie che nei prossimdi 12 mesi ci possa essere una ricognizione e si possano creare le basi per un progetto più di medio e lungo periodo".

E sull'appoggio che Iervolino sta ottenendo dai consiglieri di opposizione - che portano il caso della convenzione all'ordine del giorno -, c'è riconoscenza ma, allo stesso tempo, ricorda come "Il fatto principale non riguarda la durata, che forse è anche una parte piccola. Il tema chiave è un altro, si parla di come lo gestiamo, delle modalità, di quello che ci possiamo fare, degli ampliamenti, della possibilità di accogliere in diverso modo. Quindi, è molto più complicato. Abbiamo delle professionalità al lavoro come l’amministratore Maurizio Milan, che ci lavora quasi ogni giorno".

Iervolino chiude con parole di distensione ma che suonano come una richiesta più che importante, per mantenere buoni rapporti con l'amministrazione comunale. "Ci auspichiamo che nel prossimo anno potremo raccogliere qualcosa in più rispetto alla convenzione attuale" conclude il patron granata.