Altavilla Irpina

 

 

di Paola Iandolo 

Condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione il 58enne di Altavilla Irpina accusato di violenza sessuale su minore. Per M.D.A. il gip Fabrizio Ciccone ha emesso la sentenza di condanna, riconoscendogli le attenuanti generiche e stabilendo l’interdizione dai pubblici uffici per la durata 5 anni e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici attinenti la tutela, la curatela e l’amministrazione di sostegno di minori. Inoltre ha applicato all’imputato, al termine dell’espiazione della pena, una misura di sicurezza per la durata di 18 mesi del divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dai minori, divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori e l’obbligo di informare gli organi di polizia sulla propria residenza.  Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni.

La richiesta

Il pubblico ministero Vincenzo Toscano Vincenzo Toscano, al termine de rito abbreviato, ha chiesto la condanna a 4 anni e 4 mesi per M.D.A. il 58enne di Altavilla Irpina che avrebbe abusato della sua figlioccia di battesimo, figlia di un amico.

La ricostruzione

Il 58enne le somministrava del sonnifero miscelandolo in altre bevande per potere violentare la 17enne. Violenze che avvenivano anche di notte, quando l’uomo si fermava a dormire dalla coppia di amici. E’ quanto emerge dall’ordinanza di misura cautelare emessa nei confronti del 58enne, e firmata dal gip del tribunale di Avellino, Francesca Spella. M.D.A. è difeso dagli avvocati Alberico Villani e Michele De Vita.

Gli episodi contestati al 58enne

La ragazza ha raccontato che l’uomo si era presentato a casa con una bottiglia di the senza etichette che avrebbe fatto bere solo alla ragazza. Stando alla ricostruzione effettuata dagli inquirenti sarebbe almeno tre gli episodi di violenza sessuale sulla diciassettenne compiuti dal cinquantottenne di Altavilla Irpina. Episodi che sarebbero avvenuti di notte, quando l’uomo finito in carcere, si tratteneva a dormire a casa della coppia di amici. Tutta la vicenda è stata denunciata dai familiari della ragazza, che sono difesi dall’avvocato Veronica Preziosi e che si costituiranno parte civile nel processo.