Salerno

Settimo risultato uitle per la Salerntiana, anche se arriva "solo" un pareggio dall'Olimpico di Torino. Dopo il vantaggio iniziale firmato da Vilhena, il Toro recupera nella seconda parte del match grazie al suo ariete, Sanabria. La Salernitana sale a quota 30 punti e allunga sullo Spezia (+4) e mantiene le distanze dal Verona (+7).

Torino-Salernitana 1-1, le pagelle dei campani

Ochoa. Ci mette le mani anche sul settimo risultato utile dei suoi, con una bella parata che salva il risultato sull'1-1. Viene fulminato da Sanabria, autentica bestia nera della Salernitana. Voto 6.

Daniliuc. In grande difficoltà, è dalla sua fascia di competenza che nascono i più grandi pericoli del Torino. Sbaglia la lettura della situazione in occasione del gol del pareggio del Torino. Voto 5. (dal 58' Troost-Ekong. Ottimo ingresso per il nigeriano, che sembra aver già recuperato pienamente la forma. Giocatore ideale per giocare contro attacchi fisici come quello del Torino. Voto 6)

Gyomber. Lo slovacco continua a comandare la difesa a dovere. Arriva leggermente scarico sul finale ma non molla mai il colpo. Voto 6,5 (dal 76' Lovato. Entra bene e non soffre più di tanto, grazie anche al ritorno di fiamma della Salernitana nei minuti finali in cui i campani hanno ri-preso le misure ai padroni di casa. Voto 6).

Pirola. Si trova a suo agio contro giocatori forti fisicamente e non soffre praticamente mai. Il migliore dei suoi nella retroguardia, grazie anche, appunto, alle caratteristiche degli avversari. Voto 6,5.

Kastanos. Buona prova del cipriota, sempre voglioso e con la garra giusta. Non crea occasioni particolarmente importanti ma fa sentire la sua presenza in entrambe le fasi. Mezzo voto in più per il grande impegno che mette fino all'ultimo minuto. Voto 7.5.

Nicolussi Caviglia. In assenza di Coulibaly, riesce a disimpegnarsi egregiamente tanto in fase di copertura come nella costruzione di gioco. Ha ritrovato quel piglio delle primissime partite con la maglia granata. Sta sfruttando le opportunità concesse da Sousa e dimostra un buono stato di forma. Voto 6,5. (dal 58' Bohinen. Inizia con buon piglio, ma pare non reggere la quantità di gioco richiesta dal mister. Voto 5,5)

Vilhena. Primo tempo da MVP per l'olandese, che oltre al gran gol riesce ad essere sempre nel vivo dell'azione. Il modulo lo favorisce e sembra decisamente più motivato rispetto all'inizio di stagione. In calando sul finale, ma può essere determinato dalla stanchezza per aver corso (finalmente) tanto. Voto 7

Bradaric. Semrpe positivo in fase di spinta, riesce a fare anche buona copertura. Crea più di un problema al capitano avversario Ricardo Rodríguez. Voto 6,5

Candreva. Partita sufficiente per il giocatore romano. Da lui nasce il gol del vantaggio della Salernitana. Non si tira indietro e da lui passano molti palloni, ma oggi non è abbastanza preciso. Voto 6.

Dia. Il senegalese non ha giocato una delle sue migliori partite risultando il meno coinvolto, tra i quattro, della manovra offensiva. Qualche buona gestione del pallone ma dalla punta di diamante della squadra ci si aspetta molto di più. Voto 5. (dal 80' Botheim. Si disimpegna nel ruolo di Piatek e non è un caso che con il suo ingresso la Salernitana torni a giocare con un baricentro più alto e maggior capacità di pressione. Voto 6)

Piatek. Solito grande lavoro sporco che, oggi, si vede più che in altre occasioni. Il polacco è fondamentale per tenere su la squadra, mantenere il baricentro alto e creare soluzioni per i tre che giocano sulla trequarti. Proprio da una di queste giocate arriva il gol di Vilhena. Non trova il gol nonostante l'invitante tiro-cross di Candreva che si stampa sul palo. Voto 6 (dal 58' Bonazzoli. Non sfrutta l'occasione concessagli da Sousa e appare a tratti svogliato, a tratti frettoloso. Voto 5)