Avellino

Il difensore della Nocerina, Agostino Garofalo, è stato ospite in studio nel corso di "Focus Serie C", appuntamento del giovedì sera (ore 21) su OttoChannel, e si è espresso così sull'Avellino. "Era stato costruito per un altro tipo di campionato, tra le campane è la delusione perché ha giocatori importanti, che hanno fatto anche la differenza in Serie B, come Di Gaudio. Ha deluso e sicuramente e sentire parlare Rastelli in questo modo non fa ben sperare i tifosi. Il punto è chiamato a farlo, hanno tutti i mezzi per farlo. Ripeto che la squadra è stata costruita per ben altro". 

La doppia ammonizione rimediata da Casarini contro la Turris

"Mi meraviglio, è un grande amico. Abbiamo giocato insieme in B a Novara, facemmo un grande campionato con Baroni. Arrivammo fino ai playoff per giocarci la Serie A e la semifinale promozione contro il Pescara di Oddo. È un calciatore esperto. Dall'errore commesso da Federico si comprende bene il momento che sta vivendo tutta la squadra, non facile. Casarini è sicuramente tra i più importanti anche nello spogliatoio. Sentono il peso del cammino negativo e tutto ciò porta a questi errori, come il cercare la palla a tutti i costi. Tatticamente è un calciatore importante".

Il momento biancoverde

"Si nota la poca tranquillità. Il risultato è tutto. Quando giochi in piazze blasonate, dove la pressione è diversa... non me ne voglia il Monterosi o altre piazze piccole... giocare ad Avellino, indossare la maglia dell'Avellino è diverso. Se non sei prima forte mentalmente, prima di saper giocare, vai incontro a campionati privi di sussulti e non è nemmeno una squadra abituata a vivere queste posizioni con giocatori che non hanno mai lottato per salvarsi. Se l'Avellino torna subito al suo livello può fare 6 punti nel rush finale. Poi sta alla società e credo già sappia cosa fare. A gennaio ha dato un segnale importante. Marconi è un attaccante importante, a Grosseto ho giocato con lui, era giovane".

Su Rastelli

"Non l'ho capita la questione del 20 per cento di responsabilità. Conosco la persona e il professionista. Ho avuto il piacere di giocarci contro tante volte e ho sfiorato in un'occasione di essere allenato da lui. Il Modena preferì non mandarmi in Campania. Novellino mi tenne con lui a Modena, facemmo i playoff, mentre l'Avellino uscì dalla zona per gli spareggi promozione, perse contro di noi 1-0 (nel 2014, ndr)".