Dermatite atopica, allergie alimentari, asma, rinocongiuntiviti. Il costante aumento di queste malattie tra i bambini allarma la comunita' dei pediatri, tanto da essere al centro del 25 Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP) inaugurato oggi a Roma nella Sala del Rettorato dell'Universita' La Sapienza. Oltre 800 partecipanti da tutta Italia, di cui piu' della meta' giovani soci, seguiranno i lavori presso la sede dell'Hotel Lifestyle fino a sabato 15 aprile. "Nel nostro paese - afferma il presidente SIAIP Michele Miraglia del Giudice, professore di Pediatria e Allergologia presso l'Universita' della Campania "Luigi Vanvitelli" di Napoli - negli ultimi anni stiamo assistendo ad un continuo incremento della prevalenza delle malattie allergiche. L'Organizzazione Mondiale della Sanita' stima che nel 2050 il 50% della popolazione generale risultera' allergico. Attualmente, dai dati ufficiali della letteratura scientifica, risulta che oltre il 40% dei bambini soffre di qualche forma di allergia, con tassi di prevalenza fino all'80% nel caso in cui entrambi i genitori siano allergici. Assistiamo, in particolare, a dermatite atopica, allergie alimentari nelle prime epoche di vita, a cui, piu' tardi, possono associarsi patologie respiratorie, seguendo un percorso definito marcia atopica". Le reazioni avverse agli allergeni della frutta sono sempre piu' diffuse nell'Europa meridionale, come ha dimostrato un recente studio di Kiewiet MBG e altri pubblicato nel 2023 sulla rivista scientifica Allergy (A molecular sensitization map of European children reveals exposome- and climate-dependent sensitization profiles) e attualmente quella agli alimenti rappresenta la forma di allergia che ha subito l'aumento piu' significativo. Negli Stati Uniti negli ultimi 20 anni le allergie alimentari sono triplicate, con forte aumento anche delle reazioni allergiche gravi e dei casi di shock anafilattico. In Italia, negli ultimi 20 anni, si e' registrato un aumento di oltre il 400% del numero di accessi al pronto soccorso per anafilassi alimentare.