Caserta

Non solo turisti, ma anche tanti studenti che quotidianamente visitano la Reggia di Caserta che chiude il lungo fine settimana di Pasqua con numeri da record (oltre 22 mila ingressi) dopo un mese di marzo altrettanto positivo sul fronte delle presenze. Da pochi anni riaperta al pubblico anche nel giorno di Pasquetta la direttrice, Tiziana Maffei, rilancia l'impegno per una corretta fruizione del parco. “Numeri importanti non solo per il ponte di Pasqua, ma per una pasquetta in cui da pochi anni la reggia ha riaperto, quindi è stata un'opportunità non solo di visita ordinaria ma anche di dimostrare che la Pasquetta alla Reggia di Caserta puo' essere un momento di bellezza, di serenità. Per noi è un grande risultato perché significa non solo che stiamo lavorando bene come squadra museale, ma anche nel rapporto con il pubblico fatto di attenzione, di piacere e di rispetto”.

A marzo oltre 86mila visitatori

“Si promuove soprattutto una sensibilità e un concetto di cura nei confronti del patrimonio culturale che è fatto di quotidianità, ma anche di consapevolezza che si tratta di un parco che ha necessità di essere vissuto con maggiore attenzione”, rilancia Tiziana Maffei: “Confermiamo un flusso continuo non solo per questo fine settimana, ma anche una chiusura di marzo con oltre 86mila persone, scuole che ci vengono a trovare con un numero di studenti che varia dai 1200 ai 2mila studenti al giorno. Quindi, un grande impegno di accoglienza ma soprattutto la volontà di comunicare la ricchezza del nostro patrimonio culturale”. Un impegno che parte proprio da un “un luogo simbolo non solo per il Sud, ma anche per un pezzo di storia europea. Una grande occasione per pensare che un attrattore culturale non sia solo un luogo puramente turistico ma anche di consapevolezza, conoscenza, crescita culturale del nostro Paese”.

E dunque, da un lato i grandi numeri dall'altro l'impegno costante a promuovere una corretta fruizione di un luogo ricco di storia e di culturale, dove proseguono quest'anno le celebrazioni Vanvitelliane e le molteplici iniziative che consentano di vivere momenti unici alla scoperta di un parco che non smette mai di stupire.

Nell'antica dimora reale tra mostre ed eventi

“Domenica apre la mostra di Biberstein nella sala Romanelli, abbiamo una serie di concerti ma contemporaneamente anche numerosi interventi di restauro – spiega ancora la direttrice della Reggia - che saranno oggetto nei prossimi mesi di visite specifiche, un modo per conoscere la complessità di questo luogo. E soprattutto stiamo lavorando moltissimo affinché non sia solo la via d'acqua il luogo di fruizione del parco, ma anche per una conoscenza maggiore del 'bosco vecchio'”. Un luogo che la direttrice definisce “l'anima antica di questo luogo”. E come detto di un parco reale che non smette mai di stupire.