Salerno

Prosegue il progetto Oasi, avviato nel 2022 con la messa a dimora dei primi 500 alberi ad alto e medio fusto nelle aree industriali di Battipaglia e Buccino, con una nuova piantumazione di altri 500 nuovi alberi.

L’iniziativa, nata grazie dalla virtuosa collaborazione del Consorzio Asi Salerno con Legambiente Campania, CGS Salerno, Dipartimento di Agraria dell’Università di Salerno e l'Ufficio Foreste della Regione Campania, punta a rigenerare il territorio delle aree industriali della provincia, dando vita a piccoli boschi che mitighino gli effetti dell’inquinamento, migliorando la qualità dell’aria e recuperando contesti degradati.

Alla piantumazione in programma domani parteciperanno anche i primi cittadini di Buccino e Contursi Terme, Nicola Parisi ed Antonio Briscione, oltre a studenti e rappresentanze delle scuole delle territorio.

Il progetto “OAsi” si collega ed ispira all’intervento Life Terra, il progetto europeo cofinanziato dal programma LIFE della Commissione europea che si prefigge l’importante obiettivo di piantare 500 milioni di alberi nei prossimi 5 anni. L’impegno del Consorzio Asi di Salerno interesserà opere di forestazione e rimboschimento nelle 8 aree industriali di competenza del Consorzio.

L’intervento ha l’obiettivo di mitigare le emissioni di Co2 e di PM10 in aree particolarmente esposte oltre che alle emissioni degli opifici, anche al traffico stradale. Con la realizzazione di cinture verdi nelle aree marginali, spesso destinate all’abbandono, saranno inserite specie autoctone e alberature, recuperando quegli spazi marginali non coinvolti direttamente da insediamenti industriali, a protezione anche delle aree abitate che sorgono in prossimità delle zone industriali.

“La sostenibilità è uno degli obiettivi principali del Consorzio Asi Salerno - ha commentato il presidente Antonio Visconti -. Vogliamo contribuire concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici e all'innalzamento della qualità degli ecosistemi. In queste zone prima d’ora nessuno è mai intervenuto con progetti di riqualificazione. Con la collaborazione di Legambiente Campania, sotto la guida del Dipartimento di Agraria dell'Università di Salerno e col supporto tecnico dell'Ufficio Foreste della Regione Campania che fornirà le piante autoctone, miglioreremo i livelli di benessere di luoghi desolati”.