Ariano Irpino

Organizzata dalla congregazione delle suore dello spirito santo, di cui fu fondatrice, si terrà sabato, 22 aprile 2023, con il patrocinio della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, del comune di Ariano Irpino e del locale istituto comprensivo “Don Lorenzo Milani”, la prima Giornata di studio sulla serva di Dio Giuseppina Arcucci (1860-1940), dono di Cristo alla Chiesa di Ariano Irpino.

L’iniziativa, sostenuta dagli “Amici della Serva di Dio”, ha lo scopo di illustrare e diffondere la figura di una religiosa che, originaria della Sicilia, individuò nell’allora Ariano di Puglia – oggi Ariano Irpino nell’avellinese – il cuore pulsante di un carisma che, nei primi decenni del Novecento, sopperì all’“urgenza della carità”, preoccupandosi di arginare le numerose precarietà legate alle concomitanti problematiche sociali e alla coeva diffusione dell’anticlericalismo.

Appuntamento alle ore 9:30 nella Scuola Media “A. Covotta” dove, dopo i saluti istituzionali, la presenza degli studenti sarà coinvolta dagli interventi – moderati da Maria Carmela Grasso – su La città di Ariano Irpino fra le pagine della stampa (1860-1940)  Antonio Alterio, Commissione Storica, La Chiesa di Ariano Irpino fra vecchio e nuovo secolo (sacerdote Antonio Mele, Commissione Storica), Madre Giuseppina Arcucci: la donna, la religiosa, la fondatrice (Alessio Manuel Sforza, Commissione Storica).

La Giornata proseguirà nel pomeriggio, dalle ore 16:30, nel Centro Pastorale “San Francesco” con gli interventi di Sergio Melillo, vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia, Enrico Franza, sindaco,  Maria Elena De Gruttola, assessore alla cultura. Seguiranno le relazioni su associazionismo cattolico e vita religiosa ad Ariano Irpino (Antonio Ianniello, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale “Sez. San Luigi” di Napoli), La Congregazione delle Suore dello Spirito Santo (madre Maria Paola Masuccio CSSS, superiora generale), Il profumo della sinodalità in madre Giuseppina Arcucci (Angelo Giuseppe Dibisceglia, Università Pontificia Salesiana di Roma, Facoltà Teologica Pugliese di Bari). I lavori saranno moderati da suor Maria Agata Szymkowiak CSSS. Durante l’incontro, la fama della Serva di Dio sarà oggetto di approfondimento con le destimonianze di don Costantino Pratola e Cesare De Padua, coordinati dal diacono Giovanni Orsogna. Le Conclusioni della Giornata saranno affidate a fr. Francesco Ricci op, postulatore della Causa di Beatificazione della Serva di Dio. I diversi interventi confluiranno in un volume che, pubblicato entro la fine dell’anno, sarà presentato alla Diocesi e alla Città di Ariano Irpino nella primavera del prossimo anno.

Cenni biografici della Serva di Dio

Ernestina Maria Luisa Arcucci nacque a Palermo l’11 aprile 1860, figlia di Giovanni, secondo tenente del Reggimento Carabinieri a piedi del Reale Esercito delle Due Sicilie, e Maria Di Maggio. L’incarico paterno motivò i frequenti spostamenti (a Foggia, a Gaeta, a L’Aquila, a Casalnuovo di Napoli) della famiglia. Completati gli studi, nel 1878 giunse ad Ariano di Puglia nella Pia Casa d’Istruzione e Lavoro, guidata dal beato Tommaso Maria Fusco (1831-1891), fondatore delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue. Tra le stanze dell’importante istituzione filantropica, la Serva di Dio confermò la scelta della vita consacrata e assunse il nome di Giuseppina. Nel 1891, la pubblicazione della Rerum novarum di papa Leone XIII (1878-1903) seguì la designazione a vescovo di Ariano di Puglia di Sua Ecc. Mons. Andrea D’Agostino (1888-1913), sostenitore della fondazione dell’“Associazione delle Suore dello Spirito Santo” nonché autore della Regola, pubblicata il 2 febbraio 1896, da quel giorno carta d’identità della Serva di Dio nell’abitare le periferie della propria contemporaneità. Dal 1912, la diffusione del carisma registrò l’efficace proiezione della Congregazione delle Suore dello Spirito Santo in numerosi centri del Mezzogiorno, in un periodo durante il quale gli eventi della macrostoria – come la Prima Guerra Mondiale – risuonarono fra i gangli della microstoria. Ammalatasi, la Serva di Dio celebrò il dies natalis il 21 gennaio 1940. La celebrazione delle esequie registrò, accanto alla numerosa presenza delle sue figlie spirituali, l’enorme partecipazione popolare. Tumulate nel cimitero di Ariano Irpino, le sue spoglie dal 6 luglio 1975 riposano nella chiesa di Sant’Anna, adiacente alla Pia Casa.

Sergio Melillo Vescovo della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia: "Il 21 gennaio 1940, moriva santamente ad Ariano Irpino, dove trascorse 63 anni della sua vita, la Serva di Dio Giuseppina Arcucci (al secolo Ernestina Maria Luisa), fondatrice delle Suore dello Spirito Santo, ancora oggi tanto benemerite in Diocesi, in Italia, Filippine e Indonesia.

La sua esistenza, preziosa agli occhi di Dio, non passò inosservata agli occhi di quanti ebbero il privilegio di conoscerla e di apprezzarne il cammino compiuto per vivere la sequela Christi.

Donna di Dio visse una intensa vita di preghiera, austera con sè stessa, educatrice e madre per tante generazioni di arianesi, promotrice di tante opere a beneficio dei poveri e degli ultimi, si contraddistinse per una carità senza limiti.

Sempre in unione e in obbedienza ai vescovi succedutosi nella diocesi ha speso la sua vita in ecclesia e cum ecclesia. L’amore all’eucarestia, a Maria, al fratello, segnarono profondamente la vita di chi l’ha conosciuta.

Nella Serva di Dio Giuseppina Arcucci, la gente della nostra chiesa, riconosce la discepola di Cristo che vuol vivere la propria esistenza ad immagine di Maria e delle donne che seguivano Gesù cercando di essere fedele al Vangelo che annuncia.

Ed è proprio nella fedeltà alla quotidianità ha saputo rendere straordinario ogni momento della sua vita, donata a Dio e ai fratelli, soprattutto attraverso la preghiera che è stata la fonte della sua serena e duciosa apertura all’umanità e della sua accoglienza, sempre pronta ad accogliere tutti con cuore di madre."