Ariano Irpino

Il comitato Ata San Liberatore presieduto da Angelo Maria Schiavo comunica ai cittadini della contrada e delle zone limitrofe che una delegazione, insieme al parroco don Antonio Surdi ha incontrato il sindaco Enrico Franza, il responsabile dell’ufficio tecnico e del comando di polizia municipale per rappresentare le difficoltà di percorrenza sulle strade che conducono al Santuario di San Liberatore.

"In quella sede, dopo una ampia rappresentazione del problema, Il sindaco e i suoi collaboratori garantirono di effettuare un urgente sopralluogo per stabilire i modi e gli interventi da farsi. Fiduciosi per l’attenzione manifestata, il parroco, nel ringraziare il sindaco e i suoi collaboratori ribadì che tale incontro era rivolto solo ed esclusivamente alla valorizzazione del Santuario di San Liberatore. 

Come da impegno assunto il giorno successivo, i esponsabili del comando di polizia municipale effettuarono un sopralluogo su tutto il territorio del Santuario e ne costatarono la effettiva criticità in cui versano le strade che portano al luogon sacro, sia per colpa delle intemperie, per la mancata regimentazione delle acque e mancato rispetto dell'ordinanza sindacale da parte dei confinanti. 

A seguito di questa visita, e ritenuto di dover investire per le competenze - si legge sempre nella nota - l’ufficio tecnico il giorno successivo, fu effettuato un secondo sopralluogo dal vigile urbano addetto alla polizia rurale, Michele Perrina insieme al tecnico Nicola Pratola sempre alla presenza del responsabile del comitato pAngelo Maria Schiavo.

Considerato però, che alla data del 04-04-2023 nessun provvedimento è stato adottato, secondo i sopralluoghi effettuati, Schiavo ha nuovamente incontrato il sindaco Enrico Franza il quale a  sua volta ha interpellato l’assessore Toni La Braca. Da qui la decisione di effettuare un ulteriore sopralluogo e una verifica quindi delle strade che conducono al Santuario ed anche di quella a breve percorrenza per la ricorrenza del 15 maggio.

Esito del sopralluogo, si è affermata l’urgenza degli interventi in primis la realizzazione dell’opera sulla strada franata nei pressi della chiesa.

Sono fiducioso - conclude Schiavo che per il 15 maggio saranno presi i provvedimenti dovuti, ed ho ribadito quando affermato dal parroco nella prima riunione e cioè che il nostro obiettivo resta quello di valorizzare il Santuario. Ed infine ho espresse le mie preoccupazioni in merito ai tempi ristretti d’intervento, e ho fatto capire che il malato è stato più volte visitato ma, se non si studia la terapia rischia di morire”.