Solofra

 

 

di Paola Iandolo 

Processo di primo grado da rifare per il narcos di Solofra arrestato due anni fa, in Brasile dopo 16 anni di latitanza. Fernando Guarino, 69 anni, che era stato condannato a tredici anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e catturato dopo una indagine dei carabinieri del comando provinciale dei carabinieri di Avellino, coordinati dall’ex capitano del nucleo investigativo Quintino Russo, col supporto della Polizia Federale Brasiliana dovrà dunque essere nuovamente processato per i fatti da cui sfuggiva, a quanto pare a sua insaputa, visto che come ha dimostrato la difesa, non aveva mai ricevuto alcun avviso di notifica. Gli atti, dunque, sono tornati al pm.

I giudici della Corte di Appello di Bari

I magistrati del tribunale di Bari avevano gia annullato nel 2020 il secondo grado a seguito di incidente di esecuzione proposto dal difensore, l'avvocato Dario Cierzo, e ordinato la scarcerazione del Guarino. 

La ricostruzione

Nel 2003 – stando alla pubblica accusa – Guarino avrebbe mandato un carico di droga, intercettata a La Spezia, ma destinata al mercato jugoslavo e pugliese. La destinazione del carico di sostanze stupefacenti era Bari, ma il tutto fu posto sotto sequestro dagli agenti della guardia di finanza di Bari.