Avellino

Avellino, infermiera del Pronto Soccorso del Moscati aggredita, il sindacato chiede soluzioni. "A 24 ore dalla brutale aggressione avvenuta nei confronti del personale sanitario del Saut 118 di Atripalda, siamo a denunciare un grave atto di violenza che ha subito una collega infermiera mentre svolgeva la sua attività professionale al triage del pronto soccorso. Una paziente, senza alcun motivo, in preda ad un vero e proprio raptus, mentre l'infermiera stava procedendo a completare l'attività di registrazione  anagrafica, da dietro ha cominciato a tirarle i capelli in modo violento e a graffiarle il collo. Per 4 minuti la paziente in questione si è accanita nei confronti della collega che le stava semplicemente prestando soccorso. Sono dovuti intervenire due guardie giurate e un operatore sanitario del 118 affinché la paziente allentasse la presa nei confronti dell'infermiera. Prontamente allertate le forze dell'ordine che hanno raccolto informazioni sull'accaduto. All'infermiera riscontrati graffi e percosse al volto, un giorno di prognosi con infortunio sul lavoro. Massima solidarietà alla collega, è tempo che questi atti criminali ai danni degli operatori sanitari vengano contrastati attraverso pene esemplari. A breve, con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del decreto bollette, per questi atti di violenza ci sarà la procedibilita d'ufficio e le pene saranno inasprite. Chi commette questi atti vili e violenti non può essere definito una bestia perché sarebbe un offesa nei confronti degli animali, sono semplicemente degli incivili e criminali.". COSI Michele Rosapane del Nursind in una nota stampa. Anche la pagina Nessuno Tocchi Ippocrate rilancia la notizia, precisando che, secondo quanto riferito dai presenti protagonista e autrice della brutale aggressione è stata una 40enne incinta, che lamentava dolori al basso ventre. 

"La collega, vittima di una vile e insensata aggressione, viene refertata in PS con un giorno di prognosi per infortunio sul lavoro. Avrà 90 giorni di tempo per sporgere denuncia contro questa tizia che non può essere definita una bestia poiché si offenderebbero gli animali. Questi soggetti sono degli incivili e si macchiano di atti criminali a danno dell'intera collettività siamo un popolo senza speranza!". Si legge sulla pagina Nessuno Tocchi Ippocrate.