Il Sindacato dei Medici Italiani (SMI) ha rilasciato una nota stampa che ha avuto grande eco. La situazione della sanità pubblica in Campania e, in particolare, le gravi problematiche che si sono presentate con il Ruggi d'Aragona, è sempre più complicata. Non c'è solo l'ispezione ministeriale a tenere banco. Sempre più spesso, file di ambulanze attendono l'accettazione dei pazienti al pronto soccorso, con code che possono durare molte, troppe ore, e che hanno condotto in alcuni casi ad esiti infausti. Ora, il sindacato sottolinea come la continuità assistenziale sui mezzi del 118 sia improprio.
La nota del Sindacato resa pubblica dal segretario generale Pina Onotri
Pina Onotri, segretario generale del Sindacato Medici Italiani rende nota una lettera inviata al direttore generale dell'Asl di Salerno, Gennaro Sosto e ai vertici amministrativi dell'azienda sanitaria salernitana: "Abbiamo scritto ai vertici dell'Asl di Salerno in merito all'utilizzo improprio dei medici di continuità assistenziale che vengono costretti a far parte del personale di bordo dell'autoambulanze del 118. Si costringono i medici di continuità assistenziale a supplire alla carenza di medici del 118 in assenza di una propria copertura assicurativa e in violazione della normativa nazionale che consente l'accesso sui mezzi di soccorso avanzato solo ai medici con una formazione specifica. In questo modo si creano le condizioni di rischio sia per il personale medico, sia per i pazienti soccorsi".
SMI pronto allo scontro?
Poi, la conclusione che lascia presagire come il SMI sia disposto ad andare fino in fondo, qualora non venissero risolte queste criticità. "Non vorremmo essere costretti, in caso di mancata risposta da parte dell'Asl di Salerno, d'intraprendere tutte le azioni, comprese quelle giudiziarie, per tutelare in tutte le sedi, anche in quella giudiziaria, i nostri iscritti".