Salerno

Fino al settantesimo minuto, si sarebbe detto che la Salernitana avesse perso una occasione (e due punti). Ma andando a vedere l'andamento del match, il pari è un risultato più che giusto. La Salernitana controlla il match nella prima ora di gioco, senza dominare ma senza neanche mai soffrire. Va in vantaggio per 1-0 grazie a uno svarione di Caldara, poi sfiora il 2-0. Nella ripresa, lo Spezia entra con un altro piglio, sfrutta l'unica vera amnesia difensiva dei granata e assedia gli ospiti per quasi mezz'ora. Salernitana e Spezia guadagnano un punto sul Verona, ma è stato un match giocato a viso aperto, con voglia di vincere e ipotecare la salvezza.

Le pagelle dei granata: Dia a tutto campo. Pirola, errore che pesa

Ochoa. Si lascia irretire da Shomurodov, che lo batte con un pallonetto elegante. Per il resto, partita di grande sostanza e ci mette una pezza sui pericolosi calci piazzati della formazione di casa. Voto 6

Daniliuc. Comincia dando abbastanza certezze, seppur non come il compagno di reparto. Difficile gestione negli ultimi venti minuti, soffre - come il resto della squadra - l'arrembaggio spezzino. Voto 6

Gyomber. Il più solido del pacchetto arretrato. Non tira mai indietro la gamba e non ha alcuna colpa sul gol dello Spezia. Gestisce bene il reparto fino al gol del pareggio, quando lo Spezia comincia ad assediare la difesa granata. Voto 6,5.

Pirola. Partita macchiata da un errore che pesa tantissimo sull'economia del match. Regala l'involata per Shomurodov con un "liscio" impensabile. Perde fiducia e Sousa lo tira fuori. Dopo tanti match ad alto livello, oggi una giornata no. Peccato. Voto 4,5 (Dal 80', Fazio. Ancora macchinoso, entra e fa grande fatica nel contenere le folate avversarie. Voto 5,5)

Sambia. Oggi "equilibrato", dando un apporto sufficiente tanto in fase offensiva che difensiva. È suo il primo squillo del match, con un tentattivo interessante da fuori area. Voto 6. (dal 80', Kastanos. Entra nel mezzo dell'assedio spezzino ed è costretto a compiti difensivi, non tanto per indicazione di Sousa ma per inerzia del match. Fa quel che può. Voto 6)

Bradaric. Molto bene in fase offensiva, una continua spina nel fianco sull'out mancino. Da lì partono le migliori occasioni per i granata. Oltre alla ottima prova in fase di spinta, riesce a fare un buon lavoro anche in fase di copertura. Voto 6,5

Coulibaly. Tanta qualità e intensità nel mezzo al campo. Non spicca come in altre occasioni, considerata l'atleticità dei giocatori spezzini. È un filtro preziosissimo a centrocampo. Voto 6

Vilhena. Non particolarmente ispirato e anche un po' svogliato. Si può, e si deve fare di più. Voto 5. (dal 80' Bonazzoli. Non era facile incidere nel momento peggiore dei suoi. Ci prova con un tentativo velleitario e dà il suo piccolo contributo in fase difensiva, ma è - ancora - troppo poco. Voto 5,5).

Candreva. Partita opaca anche se non pienamente insufficiente. Ci mette molto impegno, specialmente nella prima parte del match. Dalla ripresa, complice anche l'assetto di gioco e l'andamento della partita, si eclissa un po' troppo. Voto 5,5. (dal 70', Bohinen. Non al top e in affanno in fase di contenimento. Voto 5)

Piatek. Non si sblocca per un pelo e sempre per un pelo non regala il 2-0 che avrebbe potuto chiudere il match già all'intervallo. Parte in sordina, poi si accende sul finale facendosi vedere in area. Purtroppo non solo non torna al gol ma contribuisce meno del solito alla fase offensiva. Mezzo voto in più prt aver spinto Caldara verso l'autogol. Voto 5,5. (dal 55', Maggiore. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita e giocare in un match ad altissima intensità come questo non ha di certo aiutato. Voto 5)

Dia. Oggi si mette a totale disposizione della squdra e più che da finalizzatore, viene impiegato come vero e proprio regista avanzato. Dà aria al reparto ed è l'uomo chiave dell'attacco granata. Voto 7