E' universalmente riconosciuto come uno dei punti di riferimento più importanti del paese. Con lui sono cresciute tante generazioni e ancora oggi per molti ricordarlo è un vero e proprio dovere. Si parla di don Ugo Della Camera, compianto parroco della chiesa dei Santi Martino Vescovo e Giovanni Battista a San Martino Valle Caudina. Una personalità, la sua, talmente radicata nell'immaginario collettivo che poco dopo la sua morte, si decise di intitolargli il piazzale recentemente realizzato nei pressi della chiesa.
Ed è proprio qui che, oggi, si è in presenza di uno scempio ambientale che oltre a deturpare il territorio oltraggia anche la memoria stessa del parroco. Un contenitore per la raccolta degli abiti usati e un altro per gli oli esausti sono diventati il ricettacolo di persone che, senza pensarci troppo, hanno insozzato il piazzale. Abbandonando nell'angolo diversi rifiuti che non sono stati ancora ritirati. Col risultato che nello slargo d'asfalto intitolato a don Ugo, invece di una stele o di un ricordo, ci sono buste, contenitori, sacchetti e chi più ne ha più ne metta. Una vergogna assoluta.
AGGIORNAMENTO: Proprio questa mattina sono stati rimossi i rifiuti abbandonati ai lati dei contenitori. Erminio Petecca, su facebook, ha spiegato così l'intervento sollecitato dalla compagine di governo: "Chiaramente non assolve noi amministratori dalle nostre responsabilità politiche né gli incivili dalle loro scelleratezze, ma dimostra che il problema era stato da noi evidenziato e risolto".
Giovanbattista Lanzilli