Salerno

Vigilia di gara per la Salernitana che domani alle 15 affronterà lo Spezia allo stadio Picco. Un match crocevia per i granata che, sul campo dei liguri, proveranno a chiudere la pratica salvezza. Un concetto ribadito anche da Paulo Sousa, allenatore del cavalluccio marino, che ha presentato in conferenza stampa la sfida. «Tutte partite sono importanti, perché tutte mettono in palio punti, fino a che non raggiungeremo la salvezza dobbiamo metterci più del 100%. Abbiamo raggiunto buoni obiettivi con chi è rimasto nella sosta, a parte Mazzocchi che si è infortunato, abbiamo lavorato bene fino all’arrivo degli altri».

I riflettori sono puntati soprattutto sul reparto offensivo: «Possiamo giocare con una, due o tre punte. E’ una valutazione che stiamo facendo, sto vedendo anche Bonazzoli in crescita, con predisposizione a lavorare con la squadra. Abbiamo un attacco importante, che deve essere alimentato, ma loro devono lavorare per la squadra e mettersi a disposizione. Dia sarà utilizzato sicuramente dal 1’ o a gara in corso. Siamo contenti di tutti i calciatori andati in Nazionale. Piatek non ha giocato e non ha potuto segnare, ma siamo contenti perché chi ha giocato ha rappresentato il nostro gruppo a livelli alti. Sono arrivati in tempo, e sono molto felice del loro atteggiamento».

Quella di domani sarà una partita particolare soprattutto per Maggiore, ex bandiera dello Spezia che si ritroverà di fronte il suo passato. «Giulio aveva bisogno di un po’ di tempo, veniva da un infortunio importante a livello muscolare. E’ un calciatore molto intelligente, sarà sempre più capace di poterci aiutare, nel presente e nel futuro. E’ sempre più vicino a imporre il suo gioco nella nostra squadra, molto più preparato rispetto a prima, ha grosse possibilità di giocare». 

Di fronte ci sarà uno Spezia che, dopo il cambio di allenatore, vuole provare ad allontanarsi dalle zone rosse: «E' una squadra molto simile a noi, in diversi aspetti. Semplici è entrato da poco, proprio come me. Lo Spezia è una squadra capace di fare qualsiasi risultato, e l’ha già dimostrato. Molto corta e brava a difendere. Le transizioni offensive sono molto forti, dà poche linee e spazi agli avversari, hanno un centrocampo molto fisico, intercettano molti palloni e penso siano quelli che ne recuperano di più in serie A. Sarà una partita molto equilibrata, noi vogliamo raggiungere il livello toccato in queste ultime partite, vogliamo mettere qualcosa in più dal punto di vista dei risultati. Stiamo lavorando bene, siamo aggressivi e vogliamo esserlo dall’inizio alla fine, speriamo sempre di fare un gol in più degli avversari».

La pausa delle Nazionali ha consentito di raccogliere buone indicazioni anche dagli interpreti del reparto difensivo. «Lovato e Pirola hanno sempre dimostrato voglia di crescere e di migliorare, e possono continuare a farlo, sono due giocatori che saranno il futuro del calcio italiano. Hanno capacità difensive importanti, ma stanno crescendo tanto anche nella costruzione del gioco ed è forse l’aspetto più difficile su cui migliorare. Con Fazio dobbiamo andare sempre cauti, è molto fisico ma ha grande capacità di costruzione e intelligenza calcistica, Troost-Ekong sta lavorando tanto».