Una via crucis toccante e del tutto inedita anche per il suo percorso insolito, lungo via del riscatto e rione Valle che ha dato l'avvio al cammino doloroso, di silenzio e meditazione della settimana santa.
Protagoniste sono state le parrocchie ma soprattutto i giovani, guidati dai rispettivi parroci, dal vescovo Sergio Melillo e dal suo vicario monsignor Antonio Blundo. Un clima invernale, quasi natalizio, temperature piuttosto fredda che però non ha scoraggiato la gente. Si è pregato per la pace e le spine che affliggono l'umanità intera.
Un messaggio di speranza che è partito soprattutto dai giovani, protagonisti della via crucis. E' stato il vicario Blundo al termine della celebrazione a consegnare nelle mani del vescovo il reliquiario contenente le sacre spine della corona di Cristo per la benedizione ai fedeli accorsi nella Basilica Cattedrale.
"Guardiamo con speranza al tempo che ci attende con un'attenzione particolare alle nuove generazioni e al loro futuro - ha detto il vescovo Sergio Melillo - ci prepariamo da un lato al nostro congresso eucaristico di settembre e dall'altro all'appuntamento di agosto, quando un gruppo nutrito di giovani della nostra diocesi, parteciperà alla giornata mondiale della gioventù a Lisbona, in Portogallo."