Vai in porto l’operazione Ato Rifiuti: con 101 voti è Mario Bianchino il presidente. Il sindaco di Montoro sarà affiancato da due vice, Marco Alaia (Sperone) e Fabio Della Marra (Savignano). Fumata bianca ieri mattina dalla prima conferenza d’ambito dei sindaci presieduta dal primo cittadino di Avellino Paolo Foti. Bianchino ha anticipato le linee guida del suo mandato. «Sui rifiuti bisogna lavorare di concerto per una riduzione dei costi.
La gestione non deve essere una scelta tra pubblico e privato, ma deve andare nella direzione della qualità del servizio». Massima attenzione anche al nodo dei lavoratori. L’assetto finale, è stato ribadito nel corso del confronto, dovrà trovare la giusta sintesi tra i vari gestori presenti sul territorio e, soprattutto, salvaguardare l’occupazione. Non sono mancati i momenti di tensione.
Decisivo l’intervento di Ciriaco De Mita che ha avallato la scelta di Bianchino, invitando gli altri amministratori a votare in tempi rapidi per non intralciare la fase più strettamente operativa. Pieno sostegno anche dal presidente della Provincia Domenico Gambacorta che ha ribadito l’urgenza di prendere determinate decisioni, come la locazione degli Sto. Poi il via libera a Bianchino, praticamente all’unanimità. Solo due gli astenuti.
Il sindaco Massimiliano Carullo aveva infatti delegato un assessore, ipotesi non prevista nella convocazione dell’assemblea. L’esclusione ha trovato la solidarietà del primo cittadino di Lauro, Antonio Bossone, che si è astenuto. Voto meno condiviso sulla nomina dei due vice-presidenti. Più di un comune ha chiesto inutilmente il rinvio per discutere, non risparmiando critiche all'asse Pd, Fi e Udc. I sindaci del Vallo di Lauro sono andati via con Trifone Greco che, in rappresentanza dell’Unione dei Comuni, dopo aver ribadito la piena fiducia a Bianchino, ha bocciato il metodo.
«Non siamo stati coinvolti». Il segretario provinciale del Pd Carmine De Blasio parla di «risultato di maturità degli amministratori locali di questa provincia, e in particolare dei sindaci e amministratori democratici che in maniera convinta e decisa hanno contribuito oggi ad affermare i luoghi delle decisioni democratiche, partendo dal comune capoluogo, il cui sindaco Foti ha interpretato in modo ineccepibile il proprio ruolo e la propria funzione di primo cittadino di Avellino. Questa è la strada: tornare alla buona politica e alla buona amministrazione».
Per Roberta Santaniello, presidente Pd, «il partito democratico, così come i sindaci della provincia di Avellino, non potevano fare scelta migliore. Il sindaco di Montoro non è solo un amministratore dalle ottime capacità, ma anche uomo di rigore visto il passato come stimato professionista. Bianchino saprà certamente fare sintesi tra le parti e proiettare la gestione dei rifiuti verso criteri di economicità e di efficienza. Un grazie va a tutti i sindaci del Pd che hanno permesso di cominciare una nuova sfida con in testa il partito democratico». Soddisfatta anche l’associazione “Big Bang Irpinia”.
«La politica - precisa Beniamino Palmieri - ha il dovere della discussione ma anche la responsabilità della decisione. Credo sia stato importante, oggi, dare un governo all'Ato che sarà chiamato ad affrontare una problematica complessa come quella dei rifiuti. La figura di Bianchino rappresenta la forma di garanzia più alta, per ogni cittadino e per ogni Sindaco. Il primo partito in provincia, infatti, ha saputo gestire bene la complessa vicenda trovando prima una sintesi sui contenuti insieme ai suoi amministratori, contenuti in un documento reso pubblico e poi nella persona candidata alla Presidenza».
Marco Grasso