Dal 15 al 19 marzo i finanzieri del comando provinciale di Napoli, in collaborazione con l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, hanno messo in campo un piano straordinario di contrasto al gioco illegale e irregolare tra la città capoluogo e la provincia.
Al setaccio 48 esercizi commerciali e centri raccolta scommesse. Tante le violazioni riscontrate: dalle attività abusive alla mancata esposizione delle tabelle dei giochi proibiti, oltre alla presenza di apparecchi non omologati, non autorizzati o connessi a reti telematiche non ufficiali.
Al termine delle operazioni, Finanza e Dogane hanno sequestrato 31 apparecchi e denunciato 7 persone. Altri 66 sono stati segnalati, con sanzioni amministrative complessive per 237mila euro.