Pagani

A distanza di poco più di due mesi arriva un'altra risposta dello Stato dopo i violentissimi scontri tra i tifosi di Paganese e Casertana avvenuti lo scorso 22 gennaio. In queste ore infatti, in un'operazione congiunta di carabinieri e polizia, sono state eseguite 15 misure cautelari.

Gli indagati, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Nocera Inferiore, sono stati condotti agli arresti domiciliari.

L'attività investigativa coordinata dalla procura nocerina ha consentito di individuare altri presunti responsabili delle violenze avvenute a Pagani prima della partita, tra devastazioni e un autobus incendiato.

I pm titolari delle indagini, coordinati dal procuratore della Repubblica, Antonio Centore, nel corso degli ulteriori approfondimenti investigativi, hanno contestato ai destinatari della misura, i reati di resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, di oggetti contundenti e fumogeni, nonché la partecipazione alla rissa tra opposte tifoserie, la violenza, la resistenza e le lesioni provocate - tra gli altri - ad un carabiniere, con l'aggravante di aver commesso i fatti nel corso di una manifestazione sportiva.

Tra i destinatari del provvedimento figura un 29enne di Pagani, gravemente indiziato di essere l'autore del lancio del fumogeno verso l'autobus sul quale viaggiavano i tifosi della Casertana, che ha determinato il successivo incendio del veicolo e il danneggiamento dell'edificio prospiciente in cui erano ubicate abitazioni private ed attività commerciali.

Altri destinatari del provvedimento sono tre residenti nella zona degli scontri, autori del lancio di sassi, bottiglie e oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria che percorreva a piedi la via in direzione dello stadio.

Infine, sono stati identificati alcuni degli autori degli atti di devastazione commessi nei pressi dello stadio della Paganese, durante il trasferimento verso il luogo ove si sarebbe svolta la manifestazione sportiva; in particolare frange di ultras della Casertana, brandendo mazze e bastoni e mediante il lancio di pietre ed oggetti contundenti, devastavano il contesto circostante procurando danni alle autovetture in sosta ed ai mezzi in uso alle forze dell'ordine intervenute a presidio dell'ordine pubblico.

Le misure eseguite seguono ai provvedimenti eseguiti il 24 gennaio ed il 10 febbraio scorsi a carico degli ultras appartenenti ad entrambe le tifoserie, poiché ritenuti responsabili degli stessi reati: in totale sono 24 le persone raggiunte dalla misura cautelare per gli scontri avvenuti all'esterno del "Torre".

Giovanbattista Lanzilli

Filippo Notari