Benevento

(f.s.) La prima sensazione nel vedere la squadra giallorossa che si allena è che almeno quantitativamente non ci si può lamentare. Ovvio che la quantità, per quanto cercata a lungo nel corso del campionato, da sola non può bastare per aggiustare le cose. Però sembra finalmente esserci possibilità di scelta, che non è un aspetto secondario al termine di una stagione costellata di problemi. 

JURESKIN, COLPO A LONDRA 

Al netto di Jureskin, che ieri sera, al Craven Cottage, sede del club della Premier League Fulham, s'è tolto la soddisfazione di giocare quasi l'intera partita con la Croazia U21battere gli inglesi padroni di casa per 2-1, del degente Capellini e dei due squalificati, Pastina e Leverbe, gli altri dovrebbero essere quasi tutti disponibili (da verificare solo come procede il recupero di El Kaouakibi).

SI RIVEDE CIANO

Tre giorni per accertarsi delle condizioni dei suoi e decidere come e chi far giocare al San Nicola: Stellone ha insistito molto in questa settimana sugli schemi offensivi, perchè è lì che nascono i problemi più grandi. Per questa settimana avrà quasi tutti i suoi elementi d'attacco: Simy, La Gumina, Pettinari, Farias, ma anche il giovane Carfora e il redivivo Ciano, che non avrà molta autonomia nelle gambe, ma possiede sempre quella qualità che spesso è mancata ai giallorossi in attacco. E, quasi novità assoluta, c'è anche Vokic. Ci sarà da scegliere, insomma, ma guardando bene negli occhi chi dovrà scendere in campo: questa volta non è solo questione di capacità, ma soprattutto di determinazione.

DIFESA COI BIG

Quella stessa che deve essere prerogativa in difesa, dove Stellone può contare su Alin Tosca e rivede Glik e Veseli. Se vuole giocare con la difesa a tre ha già i giocatori pronti: Veseli braccetto di destra, Glik al centro, Tosca a sinistra. E, al di là di una condizione generale da verificare, non si può dire certo che sia una difesa di poco conto.

Scelte possibili anche a centrocampo, dove anche Schiattarella è tornato a sgambettare sull'erba del Vigorito. Ci sono praticamente tutti, dagli esterni Letizia, Improta, Foulon, Jureskin, ai centrali Acampora, Karic, Viviani, Tello, Koutsoupias, Kubica, oltre al già citato Schiattarella.

ABBONDANZA E CATTIVERIA

Se questa improvvisa abbondanza è un segnale della Dea bendata, ben venga. Anche poter usufruire di 5 sostituzioni valide come tutte le altre squadre può essere un aspetto più che positivo. Ma, lo ribadiamo, oltre alle doti tecniche, questa volta sarà necessaria la “cattiveria” agonistica. Quel sentimento che deve sempre accompagnare nelle sue sfide una squadra che deve salvarsi. Poi si faranno i conti con la precisione in attacco, con l'intensità del gioco a centrocampo e con l'attenzione della difesa. Il Benevento non può sbagliare più nulla se vuole mantenere il suo posto in B e cambiare passo proprio in questo suo rush finale. Il patto con la tifoseria è stato solo il primo passo.

Nella foto Veseli e Glik in allenamento