Avellino

Il centrodestra ha già lanciato il guanto di sfida da Cassano, il centrosinistra, dopo tante delusioni, prova a riorganizzarsi e poi c'è il sindaco Festa che almeno al primo turno delle prossime amministrative ad Avellino correrà da solo, sostenuto dalle sue civiche.

Manca un anno alle elezioni nel capoluogo irpino ma si assiste già alle grandi manovre politiche. Il sindaco rompe gli indugi. conferma la sua ricandidatura e allontana i rumors di frizioni all'interno della sua maggioranza dopo l'ennesimo consiglio slittato in seconda convocazione.

"Che il sindaco non ha la maggioranzaè una solfa che sento da quattro anni. La verità è che vedo una maggioranza sempre più coesa e un’amministrazione che sta ottenendo grandissimi risultati. Del resto basta fare una passeggiata per la città e rendersene conto da sé. Mi pare che l’opposizione viva fuori dal mondo ma questo è un vantaggio per me. Ieri l’assessore Cuzzola non c’era e quindi siamo andati in seconda convocazione. Per la maggioranza non c’è nessun problema, invece se mi giro alla mia destra vedo banchi sempre più vuoti". 

"Verso le amministrative - aggiunge - non sottovaluto nessuno ma non temo nessuno, del resto sono uno sportivo. Alle prossime elezioni immagino almeno tre o quattro schieramenti, sicuramente un centrosinistra, un centrodestra e il raggruppamento civico che mi sostiene. Non escludo altre presenze, che vinca il migliore. Noi ci presenteremo sulla scorta del risultato acquisito da questa amministrazione, dai tanti successi conseguiti e con l’idea di completare il percorso avviato nel primo quinquennio”.