Napoli

Giurie e arbitri sono ancora una volta al centro dell’attenzione ai Mondiali di Nuova Delhi in India. Scandalosa la sconfitta di Assunta Canfora, contata dal giudice danese senza motivo, immotivata quella di Angela Carini con la francese Emilie Sovinco. La campionessa campana, argento ai Mondiali del 2019 è stata nettamente penalizzata dalla giuria ed è uscita delusa e furibonda dal ring. Non è la prima volta che le capita, anche ai Giochi di Tokyo non fu premiata la sua ottima prestazione. 

Oggi, attraverso i propri profili social, pubblicando un video dove si vedono alcune fasi del co battimento, è tornata sulla questione in maniera dura e netta. 

“Poi mi chiedete perché mi ero allontanata da questo sport? Ah sì, forse per la perdita del padre. Sapete quante ingiustizie ho avuto in tutti questi anni? Sono disgustata. Il mio sogno però è troppo grande per arrendermi, e in cielo ho una persona che vuole vedermi trionfare, ma che mi ha sempre detto: “Angela a babbo non finire mai il match pari che perdi”; esattamente è sempre andata così”. 

La Carini nel suo lungo sfogo ha analizzato anche quanto fatto sul ring. “Allora significa che combattere in maniera tecnica, dare tutto fino alla fine, schivare, essere superiore non basta e non serve a niente. La prossima volta non solo vincerò 5 a 0 ma combatterò senza tregua. Mi sono davvero ‘rotta’! Ancora una volta sono fuori dal Mondiale e non posso dire la mia, ma tanto il mio resterà solo uno sfogo perché ho perso e il perdente non verrà mai ricordato: è la dura legge della vita".