Avellino

Ha negato i fatti che gli sono stati contestati, escludendo ogni forma di violenza. Erano solo massaggi, ha detto al gip del Tribunale di Benevento Pietro Vinetti, che martedì scorso lo ha spedito agli arresti domiciliari per le ipotesi di violenza sessuale e lesioni personali aggravate ai danni di una 26enne, G.P., 68enne, il docente irpino di educazione fisica coinvolto in una inchiesta della Squadra mobile.

Assistito dall'avvocato Alberico Villani, che presenterà ricorso al Riesame, l'indagato ha risposto alle domande durante l'interrogatorio di garanzia, respingendo i comportamenti addebitati. Ha precisato che la ragazza, residente in un paese a poca distanza da Benevento, era da un paio di anni frequentatrice della palestra, nel paese della provincia di Avellino in cui il 68enne vive, in cui lui lavora, e che quel giorno – il 10 agosto del 2022- si stava sottoponendo alla solita seduta di massoterapia. Durante la quale, sostiene l'accusa, l'allora 67enne, istruttore chinesiologo, adducendo come motivazione il fatto che stava compiendo una “terapia energetica”, utile a fronteggiare le problematiche riscontrate e riferitegli dalla parte offesa”, avrebbe costretto la giovane a subire atti sessuali”. Le avrebbe toccato le parti intime, poi avrebbe cercato anche di fare altro.

Lei aveva denunciato l'episodio, tre giorni dopo si era rivolta ai medici del San Pio che le avevano diagnosticato una ecchimosi sulla parte interna delle cosce giudicata guaribile in sette giorni.