Sabato 18 marzo, alle ore 17:30, in occasione della ricorrenza della Giornata Nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, il Sindaco Vincenzo Sessa inaugurerà la pregiata opera intitolata “Quasi parole”, realizzata dall’artista Girolamo Santulli e installata nei giardini di Piazza Regina Margherita alla frazione Lancusi.
L'opera
“La scultura è composta da un gruppo di lettere prese a caso le quali si legano tra loro per creare un ricordo. Un insieme di simboli che pur di non perdersi prendono vita in un'altra forma. L'inespresso è il punto di partenza. L'opera fa riferimento all'uomo pur non citandolo formalmente oltre a dare una visione ottimista e creativa rispetto al concetto della morte. Un'opera grafica e scultorea insieme, quasi un oggetto di design, ma con riferimenti anche alle scenografie del cinema contemporaneo. Una scultura che di giorno sarà “oggetto”: illuminata dal sole, dove la materia e la concretezza la faranno da padrona e di notte invece diventerà “soggetto”: con l'ausilio di tre piccole luci poste alla base dell'opera che creeranno un effetto luminoso, caldo e accogliente a rappresentare ciò che di spirituale c'è nell'esistente. L'opera parzialmente illuminata diventerà leggera e l'aspetto grafico sarà ancora più evidente.” dichiara l’artista Girolamo Santulli.
Il progetto, voluto fortemente dall’Amministrazione, è stato curato dall’Assessore Teresa D’Auria e dalla Consigliera comunale Maria Grazia Vitale ed è stato realizzato grazie al sostegno ed alla proficua collaborazione con la Banca Monte Pruno, la Ditta Fratelli Pierro srl, la MABI immobiliare, la Transollevamenti srl e la Fisciano Sviluppo Spa che ha seguito meticolosamente, fin dall’inizio, la sua realizzazione.
“L’opera, oltre ad avere un elevato valore artistico, ha un gran valore simbolico e racconta non solo il complicato momento che abbiamo vissuto ma racchiude al contempo la memoria dei nostri concittadini fiscianesi che, purtroppo a causa di questo male, ci hanno lasciato. - commenta il Sindaco Vincenzo Sessa- Soltanto il ricordo condiviso può renderci più forti, più coesi e più consapevoli, rendendo al contempo omaggio a chi non è più con noi".