L'inferno dura 40 minuti. Il campo dello scontro è via Calata Trinità Maggiore, trasformata in uno scenario di scontro armato. Un'auto della polizia va in fiamme altre due vengono danneggiate, sedie, tavolini, bottiglie lanciate con tutta forza.
I residenti e i turisti hanno dovuto cercare riparo nel panico generale. Ma l'inferno era annunciato, gli oltre 600 tifosi tedeschi, alloggiati all'hotel Continental, già alle dieci del mattino decidono di lasciare l'albergo e mettersi in marcia verso lo stadio. E' un corteo carico di tensione quello che procede lungo via Partenope fino ad arrivare in piazza Trieste e Trento dove i tedeschi intonano cori offensivi contro la città di Napoli e i napoletani.
I cordoni di polizia e carabinieri in assetto antisommossa riescono a non far scontrare le due tifoserie. Ma Napoli vive ore di paura. Anche quando tutto sembra finito e gli ultras della squadra di Francoforte si convincono a salire a bordo di 5 pullman messi a disposizione per essere accompagnati nell’albergo del lungomare, c’è un nuovo blitz dei napoletani che scagliano sampietrini contro i mezzi. Al rientro dei tedeschi, il Continental è militarizzato. Poi nella mattinata il trasferimento a Salerno per l’identificazione e io successivo rimpatrio