Chi l’avrebbe mai detto che per calpestare le orme di Ulisse e farsi ammaliare dal canto delle sirene servano delle scarpe per il trekking?
Uno dei più bei sentieri al mondo si trova in Campania e si tratta del Sentiero degli Dei. E’ un percorso naturalistico lungo circa 9 chilometri situato tra la costiera amalfitana e quella sorrentina. Il nome evoca la mitologia classica e fa subito pensare alla terza prova che Ulisse affronta coi suoi compagni ovvero il canto delle sirene che si trovano sull’isola de Li Galli a largo di Positano. Secondo il mito questo fu il percorso che gli Dei fecero per salvare Ulisse. Non solo Omero, ma molti sono gli scrittori che lo hanno percorso e che ne hanno parlato. All’inizio del sentiero, infatti, troviamo una citazione di Italo Calvino che lo descrive come un luogo magico.
Per ripercorrere la prova di Ulisse e farci ammaliare dalla bellezza dei luoghi e dal canto delle sirene dobbiamo affrontare questo percorso col giusto impegno per evitare che possa rivelarsi tutt’altro che agevole. Come tutti i trekking la preparazione fisica la fa da padrone. Non vanno però sottovalutati altri aspetti. Per quanto riguarda l’abbigliamento, le scarpe per il trekking sono estremamente importanti. Il percorso ha una durata di alcune ore e non avere le scarpe adeguate può mettere in difficoltà chiunque. È importante che il piede sia ben saldo all’interno dello scarpone. Uno scivolone o delle semplici vesciche possono rovinare questa splendida esperienza. Oltre alle fondamentali scarpe per il trekking, bisogna avere un abbigliamento sportivo adeguato alle escursioni e al periodo dell’anno. Sono sempre consigliati i pantaloni lunghi in qualsiasi stagione: in inverno per proteggersi dal freddo, in estate per proteggersi dai raggi solari o da possibili allergie a piante che si possono trovare lungo il percorso. Non trascurare mai il cappello. Bisogna avere con sé uno zaino al cui interno sarà necessario portare tutto ciò che può servire in un’escursione di alcune ore. Non bisogna scordare anche crema solare, cibo e acqua. Lungo il percorso si trovano delle sorgenti di acqua potabile, ma portare una borraccia con acqua mette al riparo da eventuali sorprese.
Per quanto riguarda l’orario di partenza si deve prediligere la prima parte del mattino. Se si affronta il percorso nella stagione invernale è importante riflettere sulla durata delle ore di luce, in questo caso partire presto permette di fare ritorno prima del tramonto. Se si affronta nella stagione estiva, pur avendo molte ore di luce a disposizione, si devono fare i conti con in caldo.
Per molti secoli il Sentiero degli Dei è stata l’unica via di collegamento fra i paesini della costiera amalfitana. Poi i Borbone fecero costruire la strada statale costiera. Con l’avvento della nuova strada il Sentiero degli Dei è andato lentamente in disuso e per molti anni fu utilizzato esclusivamente come mulattiera. Negli ultimi tempi è stato adattato a sentiero escursionistico grazie ad alcuni accorgimenti, come per esempio delle barriere nei punti più esposti. Nonostante questo varie guide sconsigliano l’escursione a chi soffre di vertigini.
Il panorama di cui si può godere comprende sia Capri con i suoi faraglioni che la costiera amalfitana in tutta la sua bellezza. Si è sempre circondati dalla macchia mediterranea. Si può ammirare sia il mare cristallino che i boschi di leccio. I Luoghi degni di menzione sono: la Grotta Biscotto, con dirupi e precipizi, i Villaggi Rupestri, risalenti alle incursioni saracene, il Pistillo, sperone di roccia alla cui base si innalza una guglia di calcare così chiamata, Colle Serra, con un’epigrafe dedicata a Ettore Paduano, colui che per primo “scoprì” questo sentiero.
Se come Ulisse avete voglia di provare a valicare le Colonne d’Ercole per spingervi oltre i confini consentiti all’uomo, se avete la voglia di conoscere, di sapere e di mettervi alla prova nel confronto con voi stessi, questo è il trekking che fa per voi.