Avellino

Omicidio di Claudio Zaccaria, chiesta l’archiviazione sulle ulteriori indagini. L’omicidio avvenne nel novembre del 2018 quando Giammarco Gimmelli colpì con un coltello il fidanzato di Y.F. e poi colpì alla gola anche la ragazza, che solo grazie al suo istinto di sopravvivenza, fingendosi morta, riuscì a salvarsi.

“L’archiviazione arriva dopo una indagine capillare, attenta, e scrupolosa, dove non è stato trascurato nulla e tutti gli elementi – ha precisato l’avvocato Rosaria Vietri -  che anche la mia assistita, dopo i fatti è riuscita a fornire, sono stati vagliati, approfonditi e verificati, ma ciò nonostante resta unico autore del fatto Gimmelli”.

Le motivazioni

L’archiviazione è così motivata: “ è quindi di palmare evidenza che l’esito degli accertamenti medico legali ed investigativi rassegnano un’univoca possibile ricostruzione dei fatti che vede il Gimmelli agire, nella mattina del 15 novembre 2018, con due diverse violente aggressioni – da egli portate nei confronti delle due diverse vittime ovvero con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in tempi diversi – l’una mortale allo Z.C. e l’altra con lesioni gravi alla F. Y. non essendo emerso elementi che fanno ritenere che nella morte di Claudio Zaccaria e nel ferimento di F.Y. vi siano altre persone coinvolte, va avanzata richiesta di archiviazione per estinzione del reato per morte del reo”

I ringraziamenti della famiglia

“La famiglia di Y.F mio tramite ringrazia la Magistratura per il capillare e attento lavoro svolto e chiede massimo riserbo affinché questo evento così traumatico possa ora essere superato – ha concluso l’avvocato Vietri - ma soprattutto far sì che guariscano le ferite dell’anima perché a dispetto delle ferite fisiche guarite, quelle dell’anima ancora sanguinano e fanno male”.