Ravello

"Oltre al danno, anche la beffa per la Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi. Alla loro richiesta di potenziamento h24 del personale sanitario presso il presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello (Salerno), l’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona risponde adottando un nuovo Piano di rimodellamento dei criteri organizzativi del plesso, che prevede l’abolizione della guardia cardiologica notturna, con la presenza fissa di un cardiologo soltanto durante le ore diurne e, di notte, solo nei pre-festivi e festivi”. Lo dichiara, in una nota, la deputata di Fratelli d’Italia Imma Vietri: “Si tratta di una soluzione momentanea inadeguata, che non garantirà un servizio efficiente ai cittadini che dovessero avere la necessità di essere visitati d’urgenza da un cardiologo durante le ore notturne infrasettimanali (20-8).

L'attacco della deputata Imma Vietri

Siamo di fronte ad un Piano che, inoltre, non tiene conto della classificazione del presidio ospedaliero Costa d’Amalfi in “zona disagiata” e del traffico che, già in questi giorni, si sta formando per via di alcuni cantieri aperti come quello, ad esempio, proprio sulla SR ex 373 (Castiglione-Ravello) nel comune di Ravello. E’ lecito domandarsi - aggiunge Vietri - cosa accadrà con l’arrivo della primavera e durante la prossima estate, quando centinaia di migliaia di turisti invaderanno la Divina? Quest’anno, infatti, è previsto l’arrivo in Italia di 61 milioni di turisti stranieri (fonte Istituto Demoskopika) e una parte di questi si recherà certamente in Costiera Amalfitana essendo quest’ultima inserita in un circuito turistico internazionale”.

“E’ assordante, comunque, il silenzio costante del governatore De Luca che, anche per la Costiera Amalfitana, è bravo solo a fare passerelle e promesse da marinaio in campagna elettorale. Visto che si auto-elogia di avere sempre soluzioni per tutto, si preoccupasse di risolvere definitivamente il problema della carenza di medici nel presidio ospedaliero di Ravello e non solo” conclude la parlamentare di FdI