Undici campani eletti nella direzione nazionale del Pd, nell'assemblea del partito che ieri ha incoronato Elly Schlein segretaria. Standing ovation e grande entusiasmo per il discorso della giovane leader del partito che inaugura una "nuova primavera" e apre alle alleanze da Conte a Calenda, rinnovando di fatto i vertici del Nazareno. Al suo fianco Stefano Bonaccini, lo sconfitto alle primarie, diventato presidente dem, sostenuto dal governatore De Luca e dai consiglieri regionali.
Per la Campania in direzione nazionale entrano Sandro Ruotolo, Marco Sarracino, l'assessore Teresa Armato, il deputato Arturo Scotto in quota Articolo 1, e Antonella Pepe di Benevento. Per la quota Bonaccini ci sono Piero De Luca l'ex deputato Lello Topo, il consigliere regionale irpino Maurizio Petracca, la sindaca di Arzano Cinzia Aruta, Floriana Fioretti consigliera comunale di Benevento e Clara Raiola.
Sandro Ruotolo portavoce di Schlein in Campania, ha attaccato i capibastone facendo riferimento ai tesseramenti gonfiati denunciati durante il congresso con l'elenco degli iscritti di Caserta mai approvato e mille tessere cancellate a Napoli. Il dossier Campania è sul tavolo del Nazareno. Dal 23 al 26 marzo è fissata l'elezione delle segreterie di Campania e Napoli dove sono in corsa Rosetta D'Amelio e Giuseppe Annunziata, anche se l'area Schlein ha chiesto il presidente e il vicesegretario a Napoli. Ma cresce l'ipotesi del commissariamento, da più parti si paventa l'ipotesi che, almeno per il Pd regionale, la nuova segretaria possa decidere di non procedere con il congresso, non prima che si sia chiarita la vicenda di Caserta.