Il Napoli dimentica la sconfitta contro la Lazio battendo l'Atalanta, e soprattutto riportandosi a +18 sulle inseguitrici, grazie alla sconfitta dell'Inter e al pareggio della Lazio. Al Maradona prima occasione per Politano dopo appena cinque minuti, su suggerimento di Zielinski, ma para Musso. Al 27 Kvara semina il panico ma il suo tiro angolato viene deviato dal portiere. Nel finale del primo tempo Osimhen mette una buona palla al centro che viene raccolta da Politano: ancora una respinta e poi Osimhen tenta l'assalto, ma da posizione di fuorigioco. Finisce sullo 0-0 il primo tempo, ma nella ripresa il Napoli è più incisivo: dopo due giri di lancette Politano serve un bel pallone per Osimhen, che si esibisce in una rovesciata spettacolare, ma che Musso blocca facilmente. Al 60' è l'ora dei capolavori: Osimhen serve uno strepitoso Kvaratskhelia, che da solo in area semina il panico tra otto giocatori avversari: tre di loro giù per terra con una finta magistrale, altri tre con quella successiva e cannonata sotto la traversa. L'Atalanta prova a reagire, e al 72' ci prova con Muriel, che impegna per la prima volta Gollini. Quattro minuti dopo il Napoli raddoppia: perfetto colpo di testa di Rrhamani, che sovrasta un pigro Zapata e supera ancora Musso. L'Atalanta ci prova all'82. Zappacosta serve Zapata che entra in area e offre a Ruggeri un buon pallone, ma è ancora una volta l'ottimo Gollini a togliere la soddisfazione alla sua ex squadra. Il Napoli torna a gioire e ora può prepararsi all'impegno in Champions League di mercoledì contro l'Eintracht.
Kvaratskhelia, una magia che ricorda i gol di Maradona
Le prodezze del georgiano celebrate non solo a Napoli: ora si parla di un vero fenomeno
Giovanni Scotto