Piedi ben saldi a terra, ma sguardo rivolto alle stelle. È questa la formula vagamente poetica che Spalletti trova per rilanciare il Napoli nella corsa allo scudetto. "Il campionato non è una formalità", ha avvisato l'allenatore nella conferenza stampa della vigilia della gara di domani contro l'Atalanta: "Tutti abbiamo visto le italiane in Europa, sono squadre forti che hanno ottenuto risultati importanti. Per questo penso sia sia durissima, anche se il nostro obiettivo è vincere". L'Inter, sconfitta venerdì sera in casa dello Spezia, offre la grande occasione per tornare a +18 sui nerazzurri. Ma c'è anche l'obiettivo di dimenticare la sconfitta contro la Lazio, anche se Spalletti assolve la sua squadra: "Contro di loro abbiamo sbagliato zero. La partita è stata decisa solo da un episodio". Il tecnico non si sbilancia sulle scelte di formazione. Scontato l'impiego di Olivera al posto di Mario Rui, mentre dovrebbe essere Politano a sostituire Lozano, che anche oggi non si è allenato e dovrebbe rimanere a riposo. Spalletti ha parlato di impegni continui e intensi, ma non è detto che farà altri cambi. Di certo si aspetta un Maradona pronto a sostenere la squadra. "Lo sciopero dei tifosi? Onestamente non me ne sono accorto", ha detto il toscano. I tifosi sono con noi, li sentiamo presenti. E servirà anche il loro apporto per tornare alla vittoria.
Napoli, occasione per tornare a +18 sull'Inter: Spalletti chiede la vittoria
Gli azzurri sfidano l'Atalanta alle 18 al "Maradona": serve il ritorno alla vittoria
Giovanni Scotto